Enna. La soppressione della prefettura? Un colpo mortale per la città

Enna Piazza San Francesco foto di M. PirreraUn colpo mortale sarà per questa città la soppressione della Prefettura. Molti sono i cittadini che si sono indignati per quest’ultimo scippo. Un comitato, capeggiato dalla Pro Enna, ha programmato per domani un sit-in assieme ad altre associazioni, club service e gruppi locali per dire con forza “no all’accorpamento con Caltanissetta”. Ma molti sono gli apatici e i rassegnati. Un esempio è il poco interesse, e non da ora, di tanti ennesi che il sabato e la domenica “espatriano” verso altre città più o meno vicine per svago e per shopping, disertando il nostro centro storico, incidendo così negativamente sulla nostra economia. “La scorsa domenica sera ad Enna – dice Michele Pirrera nelle pagine facebook – si respirava una strana atmosfera: poche persone per strada, poca gente nei negozi e il cedro del libano del Belvedere, che per decenni, con i suoi addobbi, ha sempre contrassegnato le festività natalizie, quest’anno è rimasto miseramente spoglio con gli altri alberi che costeggiano la piazza San Francesco che in compenso spicca per la sua pavimentazione dalle mille sfumature di grigio”. “Le principali strade cittadine sono state addobbate con una timida illuminazione natalizia appena visibile, se non ci sarà nebbia – dice il Pirrera – tutto è sottotono in una città abbandonata dagli ultimi avamposti di uno Stato sempre più lontano”. Enna belvedere notturno f.to di M. Pirrera“L’unico edificio pubblico decorato e illuminato è il palazzo municipale, ultimo baluardo di quelle istituzioni che, dopo aver lasciato via libera alle scorribande dei Lanzichenecchi, come i capponi di Renzo, continuano a beccarsi tra loro non comprendendo che il pentolone di acqua bollente presto accoglierà anch’essi”. Sarebbe un vero default per tutta l’economia della città e dell’ex provincia regionale se si dovesse verificare la soppressione della prefettura. Dopo poco tempo, tutto ciò che è stato costruito in questi quasi novant’anni dall’elevazione di Enna a capoluogo verrebbe a vanificarsi. “Enna, Castrogiovanni, Qasr-yanni, Castrum Henna, Henna o comunque vogliamo chiamare questo Borgo, appollaiato sulla montagna – conclude il Pirrera – ha avuto altri periodi bui nella sua storia millenaria ma sempre è riuscito a risorgere…sarà così anche questa volta?”.

Salvatore Presti
(le foto sono di Michele Pirrera)