ASP Enna. Attivata zona sosta camper

enna camper in ospedaleEnna. Presentata ufficialmente la zona per la sosta camper all’interno del parcheggio del Presidio Ospedaliero Umberto I di Enna. Presenti alla breve ma importante cerimonia, il Direttore Sanitario dell’ASP di Enna, dr. Emanuele Cassarà, il Direttore del Servizo Tecnico con alcuni suoi operatori, avv. Giuseppe Capizzi, e un nutrito gruppo di camperisti ennesi che, per l’occasione, hanno parcheggiato alcuni camper nella zona loro riservata a scopo dimostrativo. Il Dr. Emanuele Cassarà ha dichiarato: “Oggi è un bel giorno per noi tutti perché presentiamo un’ ulteriore azione verso l’umanizzazione della struttura ospedaliera. L’area sosta per i camper è infatti un servizio che offriamo ai familiari dei degenti affinché possano essere vicino l’ospedale durante il ricovero del proprio congiunto. Abbiamo accolto la proposta pervenutaci dal Club Plein Air di Enna, sposata anche da altre associazioni, e oggi siamo in grado di presentare l’area attrezzata per la sosta camper”. Il Presidente del Club Plen Air , Aldo Mazzei, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Grazie alla sinergia tra il Club Plein Air e il Camper Club Enna , che congiuntamente hanno inoltrato una formale richiesta tendente ad ottenere il servizio, l’ASP di Enna ha realizzato un’area riservata ai camper di cui al progetto “nazionale” (dal 2014 europeo..) denominato “Camper for Assistance ” ideato e lanciato per la prima volta in vari ospedali d’italia nell’anno 2007 dall’U.C.A: – Federazione Italiana per Il Turismo Itinerante, un progetto di grande valenza sociale consistente nell’offrire ai familiari dei ricoverati gravi all’interno di un Ospedale, la possibilità di poter sostare “nottegiorno” all’interno dello stesso, nelle more di poterli assistere in via continuativa, L’area è dotata di impianto idrico per il carico dell’acqua potabile, colonnine per l’allaccio elettrico alla 220V e relativa segnaletica orizzontale e verticale, per accedere all’area è necessario richiedere esplicita autorizzazione alla Direzione sanitaria, eventuali abusi saranno perseguiti a norma di legge”.