Approvata la Legge di stabilità 2015

Renzi Legge stabilità 2015La legge di stabilità è stata approvata. Con 307 voti favorevoli e 116 contrari la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la Legge di Stabilità 2015.
Il testo della manovra finanziaria di 32 miliardi di euro è composto da un unico articolo e ben 735 commi.

Il provvedimento è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Ecco i punti principali della manovra:
· mobili: prorogato fino al 31 dicembre 2015 il bonus per detrarre il 50% sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (10 rate annuali e importo massimo pari a 10mila euro) in abbinamento a ristrutturazione edilizia;
· bollo auto storiche: sparisce l’esenzione per le auto comprese tra 20 e 30 anni di età mentre resta quella per le auto con più di 30 anni;
· buoni pasto: aumenta da 5,29 euro a 7 euro l’importo dei ticket elettronici non sottoposo a tassazione (dal 1° luglio 2015);
· canone Rai 2015: importo congelato, si pagherà la stessa cifra del 2014 (113,50 euro);
· ecobonus: prorogate di un anno (2015) le aliquote massime degli sconti fiscali su ristrutturazioni edilizie (50% che scenderà al 36% nel 2016) e riqualificazione energetica delle abitazioni (65%, esteso anche alle caldaie a biomasse);
· 80 euro in busta paga: la misura diventa definitiva;
· evasione: nuove misure di contrasto e quota riconosciuta ai Comuni pari al 55% per la compartecipazione al recupero nel triennio 2015/2017;
· bonus bebè: 80 euro al mese per 3 anni per bambini nati o adottati entro il 31 dicembre 2015 riservato a famiglie con tetto Isee pari a 25mila euro annui. L’importo mensile raddoppia (cioè 160 euro al mese per 3 anni) in caso di famiglia in condizioni di povertà assoluta (valore Isee sotto i 7mila euro);
· TFR in busta paga su base volontaria (con tassazione ordinaria) e senza costi per le imprese (buste paga comprese tra il 1° marzo 2015 e il 30 giugno 2018).
· Imu-Tasi: bloccato per il 2015 il tetto massimo (2,5 per mille) fino al quale i comuni possono aumentare l’imposizione fiscale sulla prima casa con un aumento extra limitato allo 0,8 per mille (quindi in totale 3,3 per mille) che scongiura quindi l’iniziale intenzione di innalzare la tassa fino al 6 per mille;
· investimenti nei settori scuola, lavoro, giustizia;
· irap: taglio della componente lavoro dell’imposta;
· ebook: la tassazione scende dal 22% al 4%;
· minimi: il vecchio regime fiscale (5%) viene sostituito da un nuovo regime a forfait che sarà variabile da attività ad attività e prevederà un’imposta del 15% da calcolare, in base all’attività, non più sulla differenza ricavi/costi ma in base ad uno specifico coefficiente;
· pellet: l’Iva sale dal 10 al 22%;
Con successivi articoli si approfondiranno le principali novità della legge di stabilità.





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News a cura dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Enna