Nicosia. Violento incendio distrugge due auto, danneggiata una terza devastata facciata di casa

Nicosia incendio 22 12 2014 - piazza mercato MalfitanoNicosia. Paura all’alba di ieri per i residenti di piazza del mercato, nel cuore del centro storico della città, dove è divampato un violento incendio che ha distrutto due auto, ne ha danneggiata una terza in modo serio, ha devastato la facciata di una casa e coinvolto altre auto parcheggiata nella piazza. L’incendio è divampato intorno alle 4, quando i residenti della piazza, a 20 metri dalla cattedrale e sulla quale si affaccia la parte retrostante del palazzo vescovile, sono stati svegliati dal rumore dei vetri che esplodono per il calore. Immediatamente si sono resi conto che due auto erano avvolte da fiamme altissime. La piazzetta, che è piccola e praticamente chiusa, è stata invasa da un denso fumo che in pochi minuti si è insinuato anche nelle abitazioni. Immediatamente i residenti hanno chiamato i vigili del fuoco ed i carabinieri che si sono resi subito conto della delicatezza della situazione, per il rischio che le fiamme si estendessero alle altre auto in sosta nella piazzetta. Mentre la squadra dei vigili ha messo sotto controllo le fiamme che avvolgevano le due auto, le altre vetture sono state spostate, anche se almeno una è stata danneggiata dal fortissimo calore sprigionatosi dal rogo. Immediatamente l’allarme si è sposto sulle condotte esterne del gas, già avvolte dalle fiamme e sul cavi elettrici, anche questi purtroppo in gran parte esterni, malgrado si tratti di una piazzetta antica, al centro della quale sorge la struttura di legno dell’antico mercato del pesce, restaurata alcuni anni fa e poi abbandonata ai vandali. Le fiamme avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi e si è temuta una esplosione di gas, che è stata comunque scongiurata. Le due auto andate distrutte erano a ridosso di una abitazione che ha subito gravi danni alla facciata ed agli infissi andati completamente distrutti. Il calore ha anche provocato il crollo di una parte del cornicione e della grondaia. I primi accertamenti avrebbero escluso l’origine dolosa dell’incendio che sarebbe partito dalla Peugeout e che sarebbero state originate da un cortocircuito innescato, sembra, dell’impianto di amplificazione della vettura di proprietà di un giovane nicosiano. I danni sono ingenti e in corso di valutazione, ma da una prima stima ammonterebbero a svariate decine di migliaia di euro. Per tutta la giornata sul posto hanno poi lavorato i tecnici dell’Enel per ripristinare le linee elettriche distrutte dalle fiamme.



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