Carabinieri Enna – Bilancio operativo 2014

carabinieri logoBilancio 2014 dell’Arma dei carabinieri, illustrato dal colonnello Paolo Puntel, nel suo primo consuntivo alla guida del comando provinciale, dove si è insediato a settembre, subentrando al colonnello Baldassare Daidone, trasferito a Roma.

Carabinieri Enna: maggiori operazioni di servizio 2014
Compagnia CC Enna
•13 febbraio: arresto di 5 romeni in agro del Comune di Enna per tentato furto di centinaia di conduttori in rame della Enel S.P.A.
•Nel prosieguo dell’attività, in data 27 maggio in Caltanissetta e San Cataldo, venivano arrestati , su O.C.C., ulteriori 3 romeni, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, della ricettazione di circa 5.000 kg. di rame, asportato sempre all’ENEL in agro di Enna, nonché di deferire in stato di libertà ulteriori 13 persone e recuperare, in totale, la quantità di circa 10 tonnellate di rame.
•25 novembre: nei pressi del locale Palazzo di Giustizia, i CC del N.O.R. arrestavano un Cancelliere in servizio presso il Tribunale di Enna, ritenuto responsabile del flagrante reato di «concussione».
•Nei fatti i militari, al termine di un’attività d’indagine iniziata alcune settimane prima, hanno bloccato l’uomo, che poco prima aveva ricevuto da un soggetto la somma contante di euro 500,00, per l’espletamento di attività connesse al suo ufficio. •Dopo la convalida dell’arresto, il GIP ha applicato all’uomo la misura cautelare dell’interdizione temporanea dai pubblici uffici per la durata di 6 mesi, provvedimento confermato da ultimo, dal Tribunale del riesame di Caltanissetta lo scorso 30 dicembre.

Compagnia CC Nicosia
•Nella notte tra il 17 ed il 18 febbraio scorso, personale di questo Comando Provinciale ha dato esecuzione all’operazione di servizio denominata «GO KART», traendo in arresto complessive 49 persone, su O.C.C. del Tribunale nisseno, poiché ritenute responsabili di «Associazione per delinquere di stampo mafioso armata» finalizzata alla commissione di estorsioni in danno di attività commerciali, traffico detenzione e spaccio di stupefacenti, incendi a fini di estorsione, rapine, furti aggravati ed altro. Nei giorni successivi sono stati poi eseguiti ulteriori arresti in flagranza e su O.C.C., portando il numero complessivo degli arrestati a 64.
•L’indagine, in un’unica complessa ricostruzione investigativa, ha delineato l’evoluzione, nel corso del tempo, delle organizzazioni mafiose che hanno operato sul territorio provinciale negli ultimi 15 anni, con particolare riguardo al controllo mafioso dei centri di Catenanuova, Regalbuto e Centuripe.
•L’operazione GO KART è stata, senza alcun dubbio, la più rilevante operazione antimafia, in termini di qualità dei reati posti in essere e di numero di arrestati, mai condotta in questa Provincia.
•Nei mesi di luglio e agosto scorsi, in due distinte operazioni condotte nel Comune di Centuripe, sono state rinvenute 2 piantagioni di «Cannabis Indica» (Marijuana), per un totale di 174 piante, dal peso complessivo di 600 kg. ed un valore di oltre 55 mila euro.
•Nell’occasione sono stati tratti in arresto 2 soggetti e ne sono stati deferiti altri 3 in stato di libertà, tutti ritenuti responsabili di «coltivazione e produzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio».
•Nel mese di agosto 2014 i militari del N.O.R. della Compagnia CC di Nicosia hanno tratto in arresto un 44enne di Cerami, responsabile del delitto di «tentato omicidio».
•Il predetto, al culmine di una lite con altro uomo del luogo per motivi personali, gli sferrava un fendente alla gola, provocandogli una profonda ferita.
•L’arrestato, a seguito del processo, veniva condannato in 1° grado alla pena di anni 5 e mesi 6 di reclusione per «tentato omicidio aggravato».

Compagnia CC Piazza Armerina
•A seguito di un’articolata attività d’indagine, condotta tra l’ottobre 2012 ed il gennaio 2014, militari del N.O.R. della Compagnia di Piazza Armerina, il 25 novembre scorso hanno dato esecuzione all’operazione antidroga denominata «COMPARE», traendo in arresto, nella circostanza, complessive 11 persone, ritenute responsabili, in concorso, di «detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti», «ricettazione», e «porto abusivo di armi».
•Nel corso delle attività, durante la quale erano stati effettuati ulteriori 11 arresti a riscontro, è stata comprovata la cessione di ingenti quantità di stupefacente del tipo cocaina, hashish e marijuana, sequestrata nel tempo in misura di diversi chilogrammi, unitamente ad un fucile a canne mozze con munizionamento e denaro contante ritenuto provento dello spaccio.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, delle Stazioni di Aidone, Barrafranca, Piazza Armerina, Pietraperzia e Valguarnera hanno raggiunto complessivamente i migliori risultati statistici degli ultimi venticinque anni che l’Arma della Compagnia della città dei mosaici avesse mai espresso.
Infatti i militari dell’Arma hanno effettuato 87 arresti complessivi di cui 36 in flagranza di reato e 51 su ordinanza di custodia cautelare ed oltre 700 deferimenti all’Autorità Giudiziaria. Dei 36 arresti in flagranza cinque sono riconducibili a soggetti che avevano a vario titolo armi e munizioni. La Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina ha infatti effettuato sequestrato 19 armi e 621 munizioni, tutto illegalmente detenuto ed oltre un kg di esplosivo. Sono stati sequestrati 30 grammi di cocaina, 680 grammi di hashish, trentatre piantine di marijuana nonchè oltre un chilogrammo della stessa sostanza stupefacente. Per quanto attiene alle misure di prevenzione sono state proposte 7 sorveglianze speciali di P.S. e 23 avvisi orali, tutti accolti dal Sig. Questore della Provincia di Enna e già notificati agli interessati.
L’attività preventiva ha visto l’impiego complessivo di 980 pattuglie e 2846 perlustrazioni con l’esecuzione di 5910 posti di controllo con l’identificazione compiuta di 11359 persone. Nell’ambito della stessa attività sono stati sequestrati, a vario titolo, 164 mezzi di circolazione.
Il controllo del territorio è quindi, per i militari della Compagnia Carabinieri di Piazza Armerina, il compito primario, l’attività precipua sia come prevenzione che repressione di tutti i reati in genere.

Nucleo Investigativo
•Nella prima mattinata del 28 ottobre scorso, militari del Nucleo Investigativo di Enna, hanno tratto in arresto, su O.C.C. emesso dal Tribunale di Caltanissetta su richiesta di quella Procura Distrettuale, un appartenente al Corpo della Polizia Penitenziaria, ritenuto responsabile di «Associazione per delinquere di stampo mafioso», finalizzata alla commissione di Estorsioni.
•L’attività investigativa, per la quale vi è stata una convergenza investigativa con la locale Questura, ha permesso di attribuire al soggetto un ruolo rilevante nell’ambito dell’organizzazione criminale di Cosa Nostra in Provincia di Enna.