Enna. Non c’è pace per il comparto forestale che si trova in piena bufera e con un futuro sicuramente incerto visto lo stato di disagio economico in cui vive la Regione. Il comparto forestale vede in provincia di Enna la presenza di oltre 2.500 addetti ai lavori, quindi rappresenta un comparto importante dal punto di vista dell’economia del territorio, e la sua crisi sta mettendo in agitazione migliaia di lavoratori. I segretari provinciali di categoria Cgil, Nunzio Scornavacche, Cisl, Massimo Bubbo, e Uil, Enzo Savarino hanno incontrato il dirigente provinciale dell’Azienda Forestale Nunzio Caruso ed hanno potuto appurare che allo stato attuale non c’è alcuna certezza sui tempi e con quali risorse verranno pagate le spettanze arretrate che spettano ai lavoratori stagionali delle fasce di garanzia delle 151 giornate, 101 e 78 giornate lavorative. La maggioranza di questi lavoratori per gli ultimi mesi di lavoro effettuati, ha potuto contare solo sugli acconti di novembre e dicembre, ma rimane l’incertezza sui tempi di pagamento delle rimanenti somme. “La situazione si è fatta veramente difficile – hanno dichiarato – Scornavacche, Bubbo e Savarino – per la maggioranza dei lavoratori il lavoro forestale rappresenta l’unico sostentamento economico per le loro famiglie, si trovano in grossissime difficoltà per garantire ai loro figli anche il quotidiano. Ci auguriamo che la prossima settimana arrivino da Palermo notizie positive altrimenti la situazione potrebbe diventare molto antipatica”.