Enna. Manca polizza assicurativa, stop ai cantieri di servizio

cantieri servizioL’avvio dei cantieri di servizio era inizialmente previsto per domani ma a mettere tutto in discussione è la mancata firma della dirigente dell’Ufficio di Ragioneria sulla polizza assicurativa tanto che Alfio Palmisciano, rappresentante dei lavoratori ex reddito minimo, preannuncia che “se non ci sarà la firma, fatti i dovuti passaggi con la questura, tutti i 127 lavoratori occuperemo l’ufficio di Ragioneria”

L’esercizio provvisorio della Regione ha permesso di sbloccare i fondi che garantiranno ai 127 lavoratori ennesi di lavorare fino ad aprile recuperando la mensilità di gennaio con delle ore straordinarie entro febbraio. Ma bisognerà fare presto perché il tempo stringe e potrebbe esserci il rischio di non recuperarle. C’è rabbia, e anche tanta, tra i lavoratori dei cantieri di servizio che da settimane attendono di ritornare a lavoro e dopo le incertezze, poi risolte, alla Regione ecco lo stop dagli uffici comunali per una determina sulla polizza assicurativa degli stessi lavoratori.
“Chiediamo solo di tornare a lavoro, è incomprensibile avere i soldi destinati ai cantieri di servizio e non potere tornare a lavoro perché non si trova chi firma un’assicurazione” sottolinea ancora una volta Palmisciano che chiede maggiore attenzione alle esigenze dei lavoratori che da tempo vivono nell’incertezza del precariato.
Intanto il Comune avvierà la revisione dei soggetti fruitori dei cantieri di servizio che dovranno presentarsi presso l’assessorato alle Politiche Sociali secondo un calendario già predisposto, in ordine alfabetico, con turni che proseguiranno fino al 2 febbraio.

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