Rifiuti Enna: Leanza relaziona su situazione SRR

discarica rifiutiEnna. Relazione del Presidente del CDA della SRR ATO 6, Sebastiano Lenza, sulla situazione ad oggi:
“La recente Ordinanza del Presidente della Regione 2/RIF/2015, valida per l’intera Regione Sicilia, certifica che a distanza di cinque anni dalla legge regionale n. 9/2010, poco si è prodotto intermini di razionalizzazione del servizio d’igiene ambientale.
Una responsabilità ascrivibile a tutti gli Enti coinvolti ed in particolare alla Regione Sicilia e alle Società di Gestione.
Gli interessi economici in questo settore sono enormi, la gestione degli ATO in Sicilia avrebbe dovuto razionalizzare il servizio e contenere i costi, abbiamo registrato l’esatto contrario.
Questo stato di cose pone serie problematiche per l’avvio concreto dell’attività delle SRR e delle costituite e/o costituendi ARO, da parte dei Comuni.
La nostra SRR si sta attrezzando per recuperare i ritardi, affrontando con razionalità le problematiche di competenza.
Fondo di dotazione è stato richiesto all’ATO Enna Euno di certificare il patrimonio degli impianti da trasferire alla SRR, tra il patrimonio non alienabile vi è anche la Discarica di Cozzo Vuturo.
E’ evidente che il patrimonio che la SRR acquisirà, dovrà essere funzionale al Servizio da svolgere, di conseguenza la discarica, allo stato, non potrà essere acquisita perché non funzionante e quindi non utilizzabile. L’Ente proprietario, o, la società che ha gestito l’impianto dovrà provvedere alla messa in sicurezza per consentire la realizzazione dell’opera programmata e finanziata per l’importo di 15 milioni di euro “Piattaforma integrata per la gestione dei r.s.u. da realizzare nel Comune di Enna – Ampliamento della vasca B2 della discarica e realizzazione relativo impianto” i cui lavori potrebbero iniziare già nel prossimo mese di maggio. Questo consentirebbe ai nostri Comuni di conferire in una discarica pubblica, con notevoli risparmi sulla gestione dei rifiuti.
Lunedì, giorno ventisei, la problematica Cozzo Vuturo sarà discussa in riunione, convocata dal Prefetto con la presenza dei Sindaci e dei rappresentanti degli organi interessati.
La società si è già organizzata con la società di scopo per la gestione degli impianti, il cui statuto è stato approvato il 14 gennaio, dall’assemblea dei soci e gli atti conseguenti saranno formalizzati nei prossimi giorni.
ARO (ambito raccolta ottimale) – Alcuni comuni hanno già costituito degli ARO, altri si stanno accingendo a farlo. La SRR ha chiesto i dati ai comuni perché rientra tra la propria competenza predisporre il Piano d’Ambito Territoriale che assorbe i Piani Tecnico/economici di quelli costituiti e approvati dall’Assessorato all’Energia e predispone quelli dei comuni che non si sono attivati.
A nostro parere vi è una contraddizione fondamentale, rispetto a quello che sta avvenendo; i Comuni approvano e costituiscono gli ambiti di raccolta e i relativi piani economici, la Regione li approva e diventano esecutivi.
Tutto ciò mette in discussione il principio di omogeneità degli standard qualitativi del servizio e di razionalizzazione della tariffa che dovrebbe essere unico sull’intero territorio.
Di fatto, viene meno, la funzione strategica della SRR, alla quale originariamente è stato demandato l’onere di individuare il soggetto che avrebbe dovuto realizzare il servizio, soggetto con il quale i Comuni avrebbero dovuto stipulare il contratto di affidamento relativamente all’attivazione della differenziata, allo raccolta e conferimento agli impianti di cui al piano d’ambito.
Da questa anomalia, per altro già verificatesi con il comune di Piazza Armerina e con il Comune di Nicosia, emerge la problematica connessa alla tipologia del servizio e al personale che deve transitare dall’ATO alla SRR e/o alle ditte aggiudicatarie del servizio.
Sul Personale in Servizio presso l’ATO Enna Euno e gestito dal Commissario Straordinario incaricato a gestire il servizio fino al 30 giugno.
La questione del personale, a nostro avviso, non può essere trattata a livello localistico, lasciando interpretare le norme di riferimento al sindacato, ai sindaci, ai rappresentanti dell’ATO e così via di seguito.
Questo modo di procedere aprirebbe un contenzioso che rischia di finire nella aule giudiziarie.
Così non se ne viene a capo. La Regione deve esprimersi nel merito emanando una circolare esplicativa che chiarisca i vincoli derivanti dall’accordo quadro, le modalità relative al transito del personale, tra ATO e SRR, oppure tra ATO e soggetti che gestiscono il servizio, cosa fare del personale in esubero e del personale comandato dai comuni, ed infine se la SRR può applicare il contratto degli Enti Locali per il personale alle sue dipendenze.
A tutte queste domande è necessario che autorevolmente risponda chi svolge la funzione di controllo e verifica, al fine di garantire omogeneità comportamentale, sull’intero territorio regionale.
Nelle prossime settimane, l’assemblea della SRR, valuterà la proposta di dotazione organica già predisposta dal CDA che certamente sarà integrata con il Regolamento dei Servizi e con le modalità d’accesso ai posti previsti che saranno gradualmente coperti, sulla base delle effettive esigenze societarie.
Noi stiamo lavorando a pieno ritmo e auspichiamo che alla prossima scadenza del 30 giugno, sia attivata la corretta gestione degli impianti e la raccolta differenziata sui territori comunali.
Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto la fiducia e l’impegno dei Sindaci per raggiungere insieme gli obiettivi preposti. Sulle future scelte i nostri interlocutori saranno i Sindaci, le Organizzazioni Sindacali e le Associazioni che operano a difesa dei diritti dei contribuenti.