Enna. Appalto ampliamento discarica di Cozzo Vuturo

Cozzo Vuturo 2Enna. Sarà la ditta padovana Vittadello con altre tre imprese ad eseguire i lavori di ampliamento della discarica di Cozzo Vuturo con la creazione della vasca B2. La gara di appalto si è svolta lo scorso 18 dicembre presso il Dipartimento regionale Acque e Rifiuti, presidente Salvatore Pirrone con la partecipazione di quattro ditte. La ditta Vittadello si è presentata con un ribasso del 14,113 per cento. L’Appalto riguarda la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori inerenti la piattaforma integrata per la gestione dei rifiuti solidi urbani da realizzare in contrada “Cozzo Vuturo” , ampliamento della “vasca B2” della discarica per rifiuti non pericolosi e realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico e biologico. L’importo complessivo dell’appalto è 15 milioni 126.540,56 euro di cui importo dei lavori soggetto a ribasso: 14 milioni 738.891,16 euro, importo oneri di sicurezza non soggetto a ribasso: 197.314,32 euro. Importo per servizi di ingegneria soggetto a ribasso: 190.335,08 euro. Per la progettazione esecutiva (l’attuale progetto è “definitivo”) sono disponibili 30 giorni dalla consegna dei lavori, mentre sono disponibili 377 giorni, quindi un anno e 12 giorni per la esecuzione dei lavori. Intanto bisogna trasformare il progetto esecutivo in progetto cantierabile e questo lo dovrà fare l’Associazione Temporanea di Imprese. Assieme alla Vittadello, nell’associazione temporanea di imprese ci sono altre tre imprese, Torricelli, Loto Impianti (mandante) So.Ge.Ri., è un progetto che può benissimo essere realizzato in un anno e così dare certezze allo smaltimento dei rifiuti da parte dei comuni della provincia di Enna, che da quasi due anni vanno ad abbancare i loro rifiuti fuori provincia a Catania e nel nisseno con costi di servizio enormi visto che il pagamento si aggira intorno ai 110 euro a tonnellata, mentre con la messa in esercizio della discarica di Cozzo Vuturo il costo scenderebbe a circa 70 euro. Nella riunione in Prefettura di lunedì pomeriggio non si parlato dell’impianto di selezione dei rifiuti di Gagliano, che a tre anni di distanza dalla sua realizzazione e messa in esercizio non è stato mai fatto funzionare, è stato attaccato dai vandali e dai ladri con danni notevoli. Un impianto che, se funzionante, interesserebbe nella raccolta differenziata ben 2500 famiglie di Gagliano e Agira con possibilità di allargamento a Troina.




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