Valguarnera. Ammontano a circa 64 mila euro i costi della politica del Comune per l’anno 2014

valguarnera municipio storiaValguarnera. Ammontano a circa 64 mila euro i costi della politica del Comune per l’anno 2014. Per l’esattezza 64.091,81 di cui 1003,35 per Irap, che se suddivisi per una popolazione di circa 7500 abitanti fanno circa 8,50 euro a persona. Somme però tutte al lordo delle imposte. E’ quanto emerge dai dati che il Comune ha messo a disposizione sul proprio sito istituzionale. Facendo un’analisi più approfondita con i dati presi scheda per scheda e contabilizzati, si rileva che i costi sostenuti per il funzionamento dell’amministrazione comunale ammontano ad euro 39.127,45 mentre quelli per il consiglio comunale, compreso le commissioni, ad euro 23.961,01. In un momento di crisi del sistema e di scandali sui gettoni di presenza (vedi Agrigento), trattandosi di soldi pubblici, fare un po’ le pulci ai conti della politica e a quanto percepiscono i nostri amministratori e consiglieri, lo riteniamo opportuno per una questione di chiarezza e trasparenza. Astenendoci però da ogni commento, è la cittadinanza semmai che deve dare un giudizio. Ed allora rileviamo che lo stipendio mensile del sindaco Sebo Leanza, che essendo dipendente pubblico e svolgendo la funzione part-time ammonta ad euro 801,80 che per 12 mesi fanno 9.621,60, al quale bisogna aggiungere 1.988 euro di missioni. Stessa situazione per il vice-sindaco Giuseppe Profeta che guadagna ogni mese euro 622,95 che per 12 mesi fanno 7.475,40 ai quali bisogna aggiungere 107,10 euro di missioni. Ben più cospicue le somme percepite dagli altri due amministratori in quanto lavoratori autonomi. L’assessore ai Beni Culturali Eleonora Draià percepisce mensilmente euro 1.245,90 che per 12 mesi fanno quasi 15 mila euro. Stessa cifra per l’assessore all’ambiente Giuseppe Amato che essendosi però insediato il 5 settembre scorso ha percepito sole 5 mila euro. Passiamo al Consiglio Comunale. Il presidente Giuseppe Arcuria ha percepito l’anno scorso 11.051,64 euro pari a 920,97 mensili. Da aggiungere 47,50 euro di rimborsi. Il capitolo più corposo riguarda i consiglieri comunali. Sotto analisi le loro presenze in consiglio e i gettoni percepiti per i lavori d’aula e per le quattro commissioni + 2 speciali, tenendo conto che sono state effettuate in tutto 30 sedute d’aula e che ogni gettone è di euro 25,17 lorde. Da sottolineare in questo caso che Filippa Greco 26 presenze d’aula + 6 di commissione e Mario Bruno 23 + 21, avendo percepito la prima 805,44 euro e il secondo 1,107,48 hanno rinunziato per il 2014 ai gettoni di presenza. Antonello Lo Presti ha accumulato 13 gettoni in consiglio ed uno solo in commissione per un importo 352,38. Pier Francesco Oliveri, 11 presenze consiliari e 35 in commissione, accumulando 1.157,82 euro. Alfonso Trovato 30 presenze su 30 in consiglio e 69 nelle varie commissioni per un totale di 99 gettoni, ha percepito euro 2.491,83. Enrico Scozzarella 28 presenze in consiglio e 49 in commissione,77 gettoni, ha accumulato 1.938,09 euro. Sirio Di Blasi in carica sino al 30 ottobre, 14 in consiglio e 10 in commissione, percepiti 604,08. Giuliana Pelligra ha partecipato a 13 sedute d’aula e a 4 commissioni per euro 427,89. Giuseppe Interlicchia 20 sedute in consiglio e 25 in commissione per euro 1.132,65. Marco Scarpaci 24 presenze in consiglio e 10 in commissione percependo 855,78. Giuseppe Speranza 14 volte in Aula e 24 in commissione, valore 956,46 euro. Salvatore Gangemi 19 in aula e 6 in commissione, euro 629,25. Carmen Cutrona 13 volte in consiglio e 7 in commissione, euro 503,40. Vincenza Gallina per lei solo 11 presenze in aula, euro 276,87. Infine Carlo Bellone insediatosi il 12 novembre ha accumulato 6 presenze in consiglio e 2 in commissione per una somma di 201,36 euro. E’ un Comune virtuoso o spendaccione? Ai lettori il giudizio.

Rino Caltagirone