Neonatalità, 5 presidi in Sicilia, all’ASP di Enna la provincia di Caltanissetta

sten stamPrimi decreti attuativi della rete ospedaliera e territoriale regionale che prevede la reingegnerizzazione e l’ottimizzazione della rete dei Servizi di trasporto emergenza neonatale (Sten) e assistito materno (Stam), già prevista negli atti di programmazione regionale fin dal 2006, da parte dell’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino.
La rete dà attuazione a una specifica previsione contenuta negli atti di programmazione, viene articolata in 5 punti Sten e Stam per i tre bacini della Sicilia occidentale, centrale ed orientale, secondo l’orientamento espresso anche dalla Società Italiana di Neonatologia (Sin) e così suddivisi:
Sicilia occidentale, Azienda Ospedaliera Villa Sofia Cervello di Palermo – presidio ospedaliero Villa Sofia di Palermo – per le province di Agrigento, Palermo e Trapani.
Sicilia centrale, Azienda Sanitaria Provinciale di Enna – presidio ospedaliero Umberto I di Enna – per le province di Caltanissetta ed Enna.
Sicilia orientale, Aoup di Catania – presidio ospedaliero Santo Bambino – per le province di Catania, Siracusa e Ragusa.
Azienda Sanitaria di Messina – presidio ospedaliero Barone Romeo di Patti – Aoup di Messina – presidio ospedaliero G. Martino di Messina – per la provincia di Messina.
A decorrere dal 30 aprile 2015, infatti, i direttori generali delle suddette aziende sanitarie sedi di Sten e Stam dovranno continuare ad assicurare l’operatività dei servizi resi dalla rete, attraverso l’applicazione di un formale e condiviso protocollo operativo che rafforzi il pieno raccordo funzionale tra i centri trasferenti ed accettanti, per il tramite della rete di emergenza urgenza 118.
Fa presente l’Assessore Borsellino: “Questo provvedimento interviene a ottimizzare un percorso già avviato da anni in Sicilia nelle emergenze neonatali e materne, che ha prodotto nell’ultimo anno 2014, rispettivamente, circa 90 trasporti di neonati dai centri di I livello verso il centro Sten di Catania, circa 150 verso quello di Palermo, circa 64 verso quello di Messina e circa 40 verso lo Sten di Enna, a partire da quest’anno verrà garantito attraverso la più performante dotazione strumentale affidata ai responsabili dei centri Sten”.