A giudizio ex pretore di Nicosia, secondo la Procura voleva annullata una multa

polstradaIl procuratore capo di Enna Calogero Ferrotti, ha disposto il decreto di citazione a giudizio per il magistrato Maria Fascetto Sivillo, ex pretore a Nicosia dove ha poi prestato servizio come giudice civile e attualmente in servizio alla sezione civile del tribunale di Catania. La vicenda per la quale il magistrato verrà processata risale al febbraio del 2013 quando, secondo le accuse contestate, avrebbe avuto una discussione con due agenti della Polstrada del distaccamento di Nicosia, in merito ad una multa che i due operatori avevano contestato ad una parente del magistrato. Alla Fascetto è contestata l’accusa di minacce per tentare di indurre i due poliziotti a omettere un atto del loro ufficio, con l’aggravante di avere abusato di suoi poteri di magistrato, in violazione ai doveri inerenti alla sua funzione. Il difensore del magistrato, avvocato Gaetano Giunta, ha sollevato l’eccezione di incompatibilità funzionale del tribunale di Enna a giudicare in magistrato che ha prestato servizio al tribunale di Nicosia, accorpato da quello di Enna 15 mesi fa. Tecnicamente in questo caso facendo parte il tribunale di Enna del distretto giudiziario della Corte d’appello nissena, dovrebbe essere il tribunale di Catania a procedere, come previsto per tutti i magistrati del distretto nisseno, ma poiché il giudice Fascetto è in servizio proprio a Catania, il procedimento dovrebbe essere trasferito d’ufficio al tribunale di Messina. Un’eccezione che se accolta dal giudice di Enna, determinerà il trasferimento, ma che, in caso di rigetto potrebbe essere presentata alla Cassazione che dovrà decidere se il tribunale di Enna è competente o meno a giudicare e, in caso negativo, dovrà decidere la sede competente. A denunciare il magistrato erano stati i due agenti della Postrada di Nicosia che si costituiranno parte civile.

 

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