Leonforte: FBC: Comitato Pro Salute chiede azioni forti alle istituzioni

Leonforte. “Chiediamo al Sindaco di convocare la conferenza dei sindaci e proporre sfiducia al D.G. Siamo pronti a trasferirci al Municipio per un presidio permanente finché non avremo risposte”, è quanto ha fatto sapere ieri mattina il Comitato Pro Salute in una conferenza stampa per tirare le somme di questi primi 13 giorni di “occupazione simbolica” dell’Ospedale FBC.
“Dopo tanto tempo abbiamo tirato fuori i numeri che dimostrano che questa struttura va mantenuta. Non dobbiamo elemosinare niente né chiedere favori” ha detto il coordinatore, Alfredo Vasta “Ci aspettiamo piuttosto che venga un Commissario dal Ministero e rimuova l’Assessore regionale alla Sanità e il D.G. Asp 4 di Enna”. E se a livello regionale si attendono ancora risposte, la situazione a livello locale non sembra essere migliore “C’è un grande rammarico in noi da quando siamo qui, il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale sono stati presenti, non possiamo dire lo stesso dei consiglieri e dei capigruppo”.
Leonforte Comitato Pro Salute
Il Comitato, composto da cittadini che volontariamente si riuniscono per promuovere attività a difesa dell’FBC, ha poi parlato di boicottaggio da parte di partiti politici e figure istituzionali che ne vogliono oscurare le iniziative, e di uno scarico di responsabilità che non fa che rallentare ogni possibile azione volta alla strenua difesa del nosocomio.
“La commissione di studio del consiglio comunale faceva chiacchiere e non si andava al concreto, il Sindaco vuole il consenso del C.C., e si era anche deciso di convocare un C.C. ah hoc e prendere delle decisioni comprese la sfiducia al D.G.” ha precisato Vasta. Un balletto insomma che confonde le idee e dà alla gente l’impressione che si stia procedendo su due fronti, uno cittadino ed uno istituzionale. E su questo percorso a due vie, Vasta spiega il trascorso del Comitato per dimostrare come non sia mancata la volontà di procedere insieme “ E’ nato nel 2010 ed è stato attivo sino al 2011, poi si è un poco scemato per riprendere le attività l’anno scorso, un nuovo rallentamento si è avuto dopo la venuta a Leonforte della Borsellino e Digiacomo, che sembrava averci rassicurato. Dallo scorso novembre siamo di nuovo attivi per tenere viva l’attenzione sulla struttura, ma non siamo stati ascoltati; solo al momento del Comizio c’è stato il risveglio e si è tentato di andare insieme. Oggi diciamo con forza che non vogliamo essere detentori della verità ma neanche venir presi in giro”. Il Comitato ha infine annunciato che, giorno 18, insieme a Don Salvatore Minuto (Responsabile Diocesano della Pastorale Sanità) allestirà l’altare di San Giuseppe. Resta da capire quale sia la posizione, l’interesse, il coinvolgimento e la capacità di reazione di tutti quei cittadini sinora rimasti fuori dal doppio fronte delle azioni civili e istituzionali intraprese a difesa dell’FBC.

Livia D’Alotto