Valguarnera, riaperta al pubblico la villa comunale Sant’Elena

valguarnera villa comunale Sant'ElenaValguarnera. Riaperta venerdì mattina al pubblico, con la coincidenza della festa di San Giuseppe, la villa comunale Sant’Elena. Tutto ciò, dopo i tagli di qualche mese fa di decine di alberi d’alto fusto e di oltre mezzo secolo di vita che avevano scatenato la protesta di tante persone. Dalla settimana entrante, e questa volta senza chiusura – assicura l’assessore all’ambiente Giuseppe Maria Amato- inizieranno le azioni della seconda fase che vedrà la messa a dimora dei nuovi esemplari arborei e la ricostituzione delle siepi in più punti oramai interessate da fallanze. Meglio tardi che mai si potrebbe dire, perché da ben 5 mesi, il principale giardino del paese, agli occhi di chi passava, si presentava in uno stato molto pietoso, con alberi d’alto fusto abbattuti a terra e non rimossi. Il tutto circondato da immondizia e sporcizia sparsa ogni dove. Una situazione spiacevole e poco edificante, rimossa solo dopo 5 mesi. Solo da pochi giorni infatti l’intervento di smaltimento e pulitura. L’Assessore Amato sul taglio dei numerosi alberi si giustifica dicendo, che esso era improcrastinabile per la grave situazione venutasi a creare nell’area di pendio della villa, interessata da una folta vegetazione di eucaliptus piantati male, mai potati, mai capitozzati, mai sfoltiti e quindi cresciuti a dismisura verticalmente e che gli stessi eucaliptus erano inoltre attaccati dalla psitta, una malattia che sebbene non direttamente nociva per l’uomo, rappresentava un grosso fastidio a chiunque si fosse approssimato all’area. Per il taglio dei cedri, altri esemplari che davano lustro alla villa, ha detto invece che essi pregiudicavano la tenuta delle recinzioni, dei vialetti e di alcune abitazioni vicine, tanto che erano intervenuti più volte i proprietari delle stesse, a richiesta di un decisivo intervento. L’assessore Amato, ha affermato infine, che la villa nel tempo non resterà spoglia perché saranno piantati grossi contingenti di alberi ed esemplari da siepe. Questi esemplari saranno messi a dimora da studenti, in una giornata dedicata alle scuole locali. “La scelta di questi esemplari –conclude l’assessore- è ricaduta su specie della Flora siciliana, latifoglie, a portamento mai eccessivo, da consentire una vegetazione capace di fare ombra d’estate e di lasciar passare il sole durante la stagione invernale, secondo, quindi, i dettami della moderna arte topiaria”. Rino Caltagirone