Enna. Pd, adesso è caos e tutto è possibile, anche Crisafulli in una lista civica

PD strappatoÈ bastata l’indiscrezione sul positivo scioglimento della riserva a candidarsi a sindaco per dare fuoco alle polveri contro la candatura di Mirello Crisafulli a sindaco di Enna. E così cinque anni dopo il primo stop (a cui seguì quello alla Camera nel 2013), fin’anche gli attacchi di Pid sul palco della Leopolda, ecco aprirsi una nuova battaglia tutta interna al Pd ennese con l’attenzione che si è spostata anche a Roma dove il premier e segretario nazionale del Pd, Matteo Renzi, ha imposto l’altolà fermando ogni velleità intorno alla candidatura dell’esponente democratico forse più controverso della Sicilia visto che Crisafulli ancor prima d’essere un candidato a sindaco è il segretario provinciale dello stesso partito che oggi ritiene inopportuna la sua scesa in campo nonostante la federazione ennese l’abbia acclamato. Non i renziani che per bocca dell’esponente ennese Angelo Argento hanno portato avanti una dura battaglia: «È una battaglia politica per definire anche a Enna un percorso coerente con quello nazionale». Una battaglia che Argento annuncia come vinta «grazie all’intervento di Renzi».
Ad Enna, però, il pensiero è diverso tanto che è stata fissata anche la data per le primarie di coalizione che il Pd celebrerà il 19 aprile accanto al Nuovo Centrodestra, Sicilia Democratica ed Udc Sicilia. Ma se il Pd dovesse esprimere il nome di Crisafulli, avverte Argento, «impugneremo le primarie».
Lui, Crisafulli, non si lascia prendere dal nervosismo e ribatte rimandando tutto alle decisioni degli organismi di partito per individuare il candidato del Pd: «Sono convinto che questa resta la strada maestra che il Partito deve seguire per potere assicurare alla coalizione il successo alle elezioni amministrative e su questa strada continueremo a muoverci». Crisafulli ufficialmente non dice d’essere candidato come invece ha già annunciato ai suoi dirigenti, ma una stoccata la lancia: «Se qualcuno ritiene di dovere sollevare delle obiezioni rispetto a queste procedure ci faccia sapere perché, una volta ultimate, il Pd ennese, cittadino e provinciale, determinerà le scelte per le prossime elezioni. Saranno gli elettori del Pd e i cittadini ennesi a decidere chi sarà il prossimo sindaco di Enna». Il Pd ennese, però, la sua scelta l’ha già fatta indicando lui quale candidato. La partita sembra dunque essere lontana da una soluzione e coinvolge anche il segretario regionale Fausto Raciti e Marco Zambuto che con la loro presenza hanno per certi versi legittimato la scelta su Crisafulli. A tal proposito Argento ha però detto che «Raciti condivide la posizione di Renzi. Gli ho detto che si apre un problema politico ed auspico un nuovo Pd a Enna». Contro gli attacchi a Crisafulli anche il sindaco Paolo Garofalo: «Appare inverosimile che il giorno prima il segretario nazionale del Pd dichiari che i Sottosegretari da lui stesso nominati non debbano dimettersi se raggiunti da un avviso di garanzia e il giorno dopo entri nel merito di una candidatura che si dovrà sottoporre al volere del popolo se il nome è quello di Crisafulli». Per Garofalo potrebbe essere un tentativo per regolare i conti nel post primarie che nell’Ennese videro vincere Cuperlo su Renzi. Il Pd ennese intanto potrebbe andare anche allo strappo e non è da escludere che presenti lo stesso Crisafulli con una lista civica così come hanno già fatto Maurizio Dipietro ed Angelo Girasole, due ex democratici usciti fuori negli anni in netto contrasto proprio con Crisafulli.

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