Leonforte: Consiglio boccia proposta di aumento IMU-TASI e conferma tariffe TARI

Leonforte. Seduta calda quella del consiglio comunale di ieri mattina, che ha dovuto affrontare vari ordini del giorno quali: Determinazione e direttiva TARI 2015; addizionale comunale IRPEF 2015; determinazione IMU-TASI 2015. e affidamento Servizio di Tesoreria 2015; delibere da far pervenire al Ministero entro il 23 marzo e che, costituiscono parametro di valutazione per il Piano di riequilibrio finanziario approvato a dicembre. Sulla determinazione TARI per la quale la giunta ha chiesto la conferma delle tariffe del 2014 per il 2015, sono emerse varie perplessità, come quella di Trecarichi sul soggetto che attualmente svolge il servizio di raccolta rifiuti e che futuro si prospetta dal prossimo mese, ed ha chiesto il ritiro dell’ordine del giorno. Di Naso ha chiesto all’Assessore Leonforte se l’amministrazione si potrà assumere l’impegno di presentare, entro il 31 maggio, il piano economico dei rifiuti e quindi prima della bollettazione di giugno e se, con l’arrivo dello stesso saranno possibili delle modifiche alle attuali tariffe. Forno ha ribadito che il piano va stilato da chi eroga il servizio non dall’ufficio tecnico del Comune. E, al momento di approvare un emendamento che chiarisce la possibilità di modifica delle tariffe, i consiglieri Udc-Articolo 4 e Indipendenti, ritenendo l’iter della delibera anomalo hanno espresso voto contrari col risultato finale di 7 pareri contrari e 8 favorevoli.
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Inoltre, prima di iniziare il dibattito sulla “direttiva modifica scadenze Tari 2015”, gli stessi hanno dichiarato l’uscita dall’aula, per non rendersi partecipi delle continue vessazioni imposte ai cittadini. Inevitabili le polemiche: Di Naso che ha parlato di mancanza di responsabilità politiche, di fughe e di latitanza dei consiglieri “il vero problema di oggi non è la TARI ma quello che viene dopo l’IMU. La tari se si bocciava non cambiava nulla”. La direttiva è stata approvata con 9 pareri favorevoli, due gli astenuti e, prevede di non tener conto della scadenza del 31/03/2015 poiché questa si sovrapporrebbe con la scadenza del 16/04/2015 prevista per la TARI 2014, col rischio di indurre confusione nei contribuenti, (le scadenze saranno quindi il 30 giugno, il 30 settembre e il 31 dicembre per TARI 2015). Approvate senza problemi l’addizionale Irpef e l’affidamento del servizio di Tesoreria; i conflitti reali, sono sorti sulle proposte di aumento delle aliquote IMU e TASI. Lunghi e piuttosto tecnici ed economici gli interventi nel complesso: Di Naso ha rilevato che manca una scelta a monte nell’ aumento delle tasse e ha fatto notare l’ avanzo di amministrazione che è di 800mila euro e il rispetto del patto di stabilità e che si sarebbero potute intraprendere altre misure correttive. Sanfilippo ha ribattuto che l’aumento delle tasse è richiesto obbligatoriamente dal piano di riequilibrio qualora si attinga al fondo di rotazione e dunque, se non si vogliono vessare i cittadini, tutti quei consiglieri che non si sono espressi il 31 dicembre 2014 e continuano a non farlo, presentino una delibera di ritiro del piano e si assumano delle responsabilità; ultimo a proferire parola, a titolo di chiarimento, è stato il Sindaco che ha precisato “Queste delibere sono funzionali al piano di riequilibrio, se noi oggi pensiamo di avere 800mila euro a disposizione saremmo dei pazzi a non usarli. Quello del Ministero è un parere, quello che conta sarà l’intervento della Corte dei Conti che entrerà nel merito di tutte le questioni”.
Al momento della dichiarazione di voto, Di Naso ha espresso il voto contrario per tre motivi: avanzo di amministrazione di 800mila euro, azzeramento del fondo di riserva al 31 dicembre 2014, e, poco o nulla si è fatto in materia di risparmio delle spese. Grillo e Pedalino si sono detti contrari ad un ulteriore vessazione dei cittadini. La proposta è stata bocciata con 6 pareri contrari, 4 favorevoli ed 1 astenuto.

Livia D’Alotto