Usura bancaria: Tribunale di Enna condanna Banca

Usura bancariaCon la sentenza n. 25/2015, pronunciata in data 12 gennaio 2015, il Tribunale di Enna ha disposto la nullità parziale di un contratto di mutuo fondiario relativamente a interessi e mora.
La sentenza civile scaturisce dall’opposizione dei clienti della banca al decreto ingiuntivo che era stato chiesto e ottenuto dalla banca, in base al quale i mutuatari avrebbero dovuto pagare un capitale di poco superiore a 40 mila euro, risultante dall’applicazione di un tasso di interesse contrattuale pari al 5,22% e di un tasso di interesse moratorio sulle rate scadute pari al 7,22 % (calcolato aggiungendo 2 punti percentuali al tasso contrattuale), come da contratto.
Tuttavia, ritenendo che “in tema di contratto di mutuo, l’art. 1 della legge 108 del 1996, che prevede la fissazione di un tasso soglia al di là del quale gli interessi pattuiti debbono essere considerati usurari, riguarda sia gli interessi corrispettivi che gli interessi moratori”, il Tribunale di Enna ha rilevato che la misura complessiva degli interessi convenuti, pari al 12,44% (5,22 % + 7,22%), risulta essere superiore al tasso soglia antiusura vigente alla data di stipula del contratto, pari a 8,475%.
Il tasso soglia antiusura è, infatti, pari al tasso medio risultante dalla più recente rilevazione ministeriale alla data di stipula del contratto aumentato della metà, quindi nel caso esaminato: 5,65% + 2,825%.

Conseguentemente, dal momento che la somma degli interessi pattuiti è stata riconosciuta superiore al tasso soglia antiusura, il Giudice ha rilevato la nullità della clausola sugli interessi contenuta nel contratto di mutuo fondiario e, in applicazione dell’art. 1815, comma 2, c.c., ha statuito che nessun interesse deve essere corrisposto dai mutuatari e che il credito ingiunto va rideterminato e ridotto alla quota capitale delle rate scadute, oltre al capitale residuo. Il Tribunale ha inoltre condannato la banca a restituire ai mutuatari gli interessi già corrisposti e a pagare le spese del giudizio.
Sul tema dl calcolo dei tassi usurari la giurisprudenza è comunque molto varia e contrastante ma,nonostante le divergenze interpretative sul tema, assume particolare rilievo a livello locale la posizione adottata dal Tribunale , perché ammette un sistema di calcolo del tasso di usura basato sulla somma del tasso di interesse contrattuale con quello moratorio (che è già il risultato della somma del tasso base più 2 punti).

Occorre precisare, pe non generare equivoci d aspettative, che rispetto alla procedura di calcolo del tasso di usura vigente al momento del contratto oggetto della sentenza del Tribunale di Enna, la procedura, modificata dal D.L. 70/2011, attualmente prevede che questo tasso sia calcolato aumentando il tasso medio di un quarto e aggiungendo un margine di ulteriori quattro punti percentuali.

Gildo Matera