Asp Enna: diffusi dati su screening oncologici

Marco Cassarà e FidelioIl convegno realizzato giovedì 9 aprile presso la Sala Cerere di Enna ha rimarcato l’importanza della prevenzione oncologica e ha messo in evidenza come la campagna promossa dall’ASP continui a dare l’opportunità a intere fasce della popolazione di avere diagnosi precoci, determinanti per lo stato di salute. Sono intervenuti al convegno, promosso dall’Azienda Sanitaria e dal Comune di Enna, l’assessore alla Solidarietà Sociale, dott.ssa Angela Marco, il manager dell’ASP, dr.ssa Giovanna Fidelio, il direttore sanitario dr. Emanuele Cassarà, e il dott. Salvatore Madonia, direttore del Centro Screening.
La dott.ssa Loredana Di Simone, referente screening tumore collo dell’utero, il dr. Gaetano Alberghina, referente tumore mammella, e il dr. Angelo Antonio Muratore, referente screening tumore al colon-retto, hanno fornito le informazioni sull’entità del lavoro di prevenzione fino ad ora compiuto illustrando modalità e risultati delle azioni preventive.
“È necessario partire dall’analisi dei dati per migliorare gli interventi e aumentare l’adesione della popolazione agli screening gratuiti offerti dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna”, hanno sottolineato i relatori rivolgendosi al pubblico composto, oltre che da operatori sanitari, da numerosi cittadini e da volontari delle associazioni che operano in campo socio-sanitario.

Grande attenzione è stata rivolta al numero delle adesioni registrate finora alla campagna.
Ecco, in sintesi, i dati presentati e relativi all’anno 2014: in merito allo screening della cervice uterina, sul totale degli inviti pari a 16.265, sono state eseguite 3.720 prestazioni, 34 sono stati gli approfondimenti di 2° livello che hanno permesso di scoprire 3 casi di tumore.
In merito allo screening della mammella, sempre nel 2014, sono state invitate 12.059 donne, 4.040 le indagini eseguite, 532 gli approfondimenti e 5 le persone risultate positive.
Per lo screening del colon retto, sono state invitate 14.320 persone, 4.752 le persone che si sono sottoposte al test, 498 gli approfondimenti e 2 i casi positivi alla patologia tumorale.
Tutti i relatori hanno sottolineato la necessità di incrementare il numero delle prestazioni da eseguire, ancora troppo poche: “E’ importante comprendere che la positività al primo test non vuol dire necessariamente essere malati, ma che sono opportuni ulteriori approfondimenti diagnostici. Lo screening è, infatti, un percorso a tappe, non solamente un esame”.
Il direttore generale dell’ASP, dr.ssa Giovanna Fidelio, il direttore sanitario, dott. Emanuele Cassarà e l’assessore alle Politiche Sociali, dr.ssa Angela Marco, hanno ribadito l’impegno da parte dell’Azienda Sanitaria e del Comune nella promozione della campagna di prevenzione nei territori per accrescere il numero delle adesioni, soprattutto nelle fasce più deboli della popolazione.