Consuntivo attività Comando Provinciale Guardia di Finanza di Enna

guardia finanza Enna  150414Il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Enna, Col. Giovanni Carlo Liistro, nel corso di una conferenza stampa indetta per l’occasione, ha illustrato il bilancio dei risultati conseguiti dai reparti dipendenti nell’anno 2014.

L’attività della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione fiscale nell’intera provincia si è sviluppata seguendo le priorità e gli indirizzi programmatici tracciati del Comando Generale del Corpo sulla base delle direttive impartite dall’Autorità di Governo.

Il piano d’azione è stato mirato a supportare le priorità di politica economico-finanziaria tracciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze:
– lotta all’evasione ed elusione fiscale;
– contrasto degli illeciti in materia di spesa pubblica;
– rafforzamento dell’attività di prevenzione e repressione della criminalità economico – finanziaria e dei traffici illeciti;
– tutela del mercato dei beni e servizi.

L’impegno a contrasto dell’evasione fiscale si è esplicato nell’esecuzione di 45 verifiche e 123 controlli fiscali con la segnalazione all’autorità giudiziaria di 14 soggetti per illeciti fiscali di natura penale.
Nel settore sono state altresì eseguite:
· 9 misure cautelari che hanno riguardato due unità abitative e depositi bancari a carico di 12 soggetti;
· 20 proposte di sequestro e confische inerenti 15 unità abitative, terreni per 25 mila metri quadri, 2 automezzi, quote societarie-depositi bancari per 162 mila euro e valuta per 183 mila euro;

Nel campo del contrasto all’economia sommersa, l’attività ispettiva ha consentito l’individuazione di 17 evasori totali.

Particolare attenzione è stata rivolta al settore del “contrasto al sommerso da lavoro”, nei confronti degli imprenditori che si sono avvalsi di forza lavoro irregolare, con conseguente evasione contributiva e fiscale. In tale contesto, orientato anche verso le attività gestite da cittadini extracomunitari, sono stati scoperti 43 lavoratori completamente in nero e 7 lavoratori in posizione comunque irregolare.

La cornice di tutela ispettiva è stata completata da 1.433 interventi in materia di ricevute e scontrini fiscali, con la constatazione di 358 casi di mancata emissione del previsto documento fiscale (25%), nonché 526 controlli su strada .

Anche l’attività a tutela delle imposte indirette ed in particolare delle “accise”, che gravano su diversi prodotti di largo consumo tra i quali i prodotti petroliferi e le bevande alcoliche, non è stata tralasciata, portando a termine 11 verifiche nel peculiare settore.

Particolare attenzione è stata posta anche al comparto relativo alle frodi al bilancio nazionale e comunitario, altro settore di intervento assolutamente prioritario per il Corpo. L’attività si è concretizzata nell’accertamento di indebite percezioni di finanziamenti, a carico dei fondi comunitari attraverso l’esecuzione di 165 interventi che hanno consentito la segnalazione di 192 soggetti per l’indebita percezione di fondi pubblici per complessivi 5 milioni di euro a fronte di 6,2 milioni controllati, nonché di incentivi Nazionali, mediante l’esecuzione di 6 interventi nel settore della Spesa Previdenziale che hanno consentito la denunzia a piede libero di 390 soggetti per l’indebita percezione di fondi pubblici nazionali per complessivi 1,3 milioni di euro a fronte di 1,4 milioni controllati .

La verifica del corretto impiego delle risorse pubbliche è stata completata attraverso l’esecuzione di 36 controlli di soggetti fruitori di prestazioni sociali agevolate per la verifica dei requisiti legittimanti l’aiuto statale.

L’attenzione del Corpo si è anche concentrata sui reati contro la Pubblica amministrazione eseguendo 9 interventi che hanno portato alla denunzia a piede libero di 22 soggetti.

Puntualmente accertata anche la responsabilità amministrativa per danni erariali con 41 interventi eseguiti, 620 soggetti segnalati per un danno erariale complessivo di 4,5 milioni di euro

L’azione di contrasto al fenomeno del gioco clandestino e quella di controllo dei videogiochi, esplicatasi con l’esecuzione di 25 interventi, ha portato al sequestro di 3 apparecchi irregolari; nonché alla verbalizzazione di 25 soggetti di cui 3 denunziati a piede libero.

Nella lotta alla criminalità organizzata le attività investigative sono state indirizzate soprattutto sul versante economico e finanziario. Gli obiettivi primari sono, infatti, la ricostruzione, il sequestro e la confisca del patrimonio dei soggetti responsabili del crimine organizzato nonché l’individuazione dei canali di riciclaggio dei proventi delle organizzazioni criminali, che vengono ripuliti o reinvestiti nel circuito legale, creando gravi ripercussioni sul mercato. Nel comparto è stato concluso 1 accertamento nei confronti di 9 soggetti; avanzate all’Autorità Giudiziaria competente proposte di sequestro per un valore di 320.000,00 euro.

Il fronte della lotta al riciclaggio vede la Guardia di Finanza in prima linea, sia quale organismo investigativo di polizia sia nella sua veste di organo amministrativo di controllo del settore dell’intermediazione finanziaria in collaborazione con la Banca d’Italia e la D.I.A.. Nel settore sono stati verbalizzati 15 soggetti di cui 5 denunziati a piede libero. Sequestrati titoli nazionali e valuta per un totale di 160 mila euro.

Particolarmente qualificanti sono le attribuzioni svolte in ordine agli approfondimenti investigativi delle segnalazioni di operazioni sospette che gli operatori del mercato finanziario sono obbligati ad inoltrare; in tale ambito sono state approfondite 13 operazioni della specie.

Il settore del contrasto al traffico ed allo spaccio degli stupefacenti è stato caratterizzato dall’attuazione di specifici servizi di prevenzione nei pressi degli istituti scolastici e luoghi di ritrovo giovanile della provincia, anche mediante ausilio delle unità cinofile, allo scopo di contrastare l’uso e/o la diffusione delle droghe tra i giovani.

Nel corso dell’anno sono stati sequestrati oltre 733 grammi di droghe leggere e 1 grammo di cocaina. Verbalizzati 73 soggetti, cui 40 in stato di arresto e 12 denunciati a piede libero.

Il controllo del territorio ha consentito anche di rilevare 76 infrazioni al Codice della Strada per alcune delle quali è scaturita anche la prescritta segnalazione di decurtazione dei punti sulla patente di guida.

Per ciò che concerne il contrasto alla contraffazione di brevetti e di marchi, l’incisiva opera della Guardia di Finanza è stata rivolta a colpire sia i centri di produzione che quelli di distribuzione, al fine di tutelare l’integrità del mercato e la libera concorrenza nonché a salvaguardare gli interessi della collettività e degli operatori economici legittimi.

Sono stati sequestrati articoli contraffatti di abbigliamento, calzature, occhiali, orologi, giocattoli, prodotti elettrici, apparecchi per la registrazione, CD e DVD per un valore complessivo di circa 40 mila euro e 11 soggetti sono stati denunziati a piede libero.

Una notevole quota di capacità operativa sviluppata dal Corpo riguarda le funzioni di Polizia Giudiziaria svolte, in particolar modo, a contrasto delle fattispecie criminose che hanno una prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione e delle specifiche competenze, il Corpo è il principale referente dell’Autorità Giudiziaria in grado di approfondire complesse problematiche di diritto societario, tributario e finanziario, normalmente connesse a tali reati. In tale ambito l’attività svolta ha consentito di verbalizzare 194 soggetti di cui 156 denunziati a piede libero.
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Infine l’impegno di uomini e mezzi profuso nello svolgimento del servizio di pubblica utilità “117”, che si è tradotto in una più incisiva presenza delle pattuglie sul territorio (per un totale di 1.083 proiezioni esterne), in termini di concorso con le altre forze dell’ordine, contribuendo così nell’azione globale di mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. Il servizio ha anche risposto a circa 3.112 chiamate da parte dei cittadini per richieste di varia natura, dalle quali sono scaturite 59 segnalazioni di cui 19 anonime.

Oltre alla continua e costante lotta ad ogni forma di evasione fiscale, il 2015 vedrà il Corpo sempre più impegnato nelle azioni di controllo della corretta erogazione della spesa pubblica, attraverso la lotta alle frodi per l’indebita percezione di finanziamenti comunitari e nazionali ed alle frodi nel comparto della spesa sanitaria, nonché alla tutela del corretto funzionamento del sistema finanziario. Si tratta di azioni di contrasto che assumono una rilevanza “a presidio della legalità del sistema” e che comprendono la caccia a sprechi, inefficienze e inadempienze nella gestione della cosa pubblica