Regalbuto. Arrestato allevatore per detenzione di armi

Lupica Spagnolo MicheleNell’ambito della repressione dei reati in materia di armi ed esplosivi, nel tardo pomeriggio di sabato 11 u.s. personale della Squadra di Polizia Giudiziaria e delle volanti del Commissariato di P.S. di Leonforte, diretto dal Commissario Capo dott. Giovanni Martino, avendo fondato motivo di ritenere che potevano rinvenirsi armi, munizioni o esplosivi non denunziati o comunque abusivamente detenuti, procedevano alla perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Lupica Spagnolo Michele in Regalbuto.
La perquisizione domiciliare consentiva di rinvenire, celati dentro l’armadio della stanza da letto, n° 2 fucili da caccia.
Dalle verifiche effettuate si appurava come Lupica Spagnolo Michele non risultasse in possesso di alcun titolo autorizzatorio a detenere le armi.
Inoltre, entrambi i fucili, risultavano oggetto di furto in abitazione avvenuto nel 2012 in un’altra provincia della nostra isola.
Lupica Spagnolo Michele veniva tratto in arresto in flagranza di reato per detenzione di armi comuni da sparo e ricettazione delle medesime.
Dell’avvenuto arresto, veniva informato, prontamente, il p.m. si turno, Dr. Scavone Fabio, il quale, disponeva che l’arrestato venisse associato presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’A.G. competente, in attesa si proceda a giudizio direttissimo.

aggiornamento:
Non si procederà per direttissima per Michele Lupica Spagnolo, incensurato, arrestato nei giorni scorsi dagli uomini del commissariato di Leonforte. L’uomo rimane sottoposto ad indagine ed è attualmente ai domiciliari dopo la convalida dell’arresto e la disposizione del Gip della misura cautelare alternativa. Rimangono diversi aspetti da chiarire sulla vicenda su cui al momento non vengono forniti ulteriori particolari ne per quanto riguarda le ipotesi sulla loro provenienza ne sulle modalità con cui ne sarebbe arrivato ad essere in possesso.Sull’uomo che ha risposto alle domande del Gip durante l’udienza di convalida alla presenza del difensore Erminio Cimino pende l’ipotesi di reato di detenzione illegale d’armi e ricettazione. L’avvocato Cimino ha avuto accolta la richiesta presentata a favore del suo assistito già ai domiciliari.