Valguarnera: trasferito l’autoparco dell’Ato rifiuti

Valguarnera autoparco mezzi Ato RifiutiValguarnera. Sgomberata l’area di contrada Sottoconvento alle porte di Valguarnera, ove sino a qualche giorno fa vi era ubicato l’autoparco dell’Ato rifiuti. Lo sgombero è stato effettuato dalla stessa società ennese, dopo l’ordine impartito dall’autorità giudiziaria nell’ottobre scorso. Autorità giudiziaria che aveva disposto il sequestro prima e il dissequestro dopo, in attesa che venisse trovata un’altra area, con l’obbligo di ripristino dei luoghi preesistenti. I mezzi dell’Ato, di stanza a Valguarnera hanno trovato adesso nuova dimora in un’area vicina, sita in contrada Paparanza, all’uscita del paese e di proprietà di un privato cittadino. Come si ricorderà, il sequestro avvenuto nel settembre scorso si rese necessario per varie violazioni edilizie e irregolarità, a seguito di bliz effettuato dai carabinieri del luogo e dalla Polizia municipale. Area che poi venne dissequestrata un mese dopo, su istanza della stessa società d’ambito Enna Euno, per consentire in via del tutto temporanea il ricovero dei mezzi e lo svolgimento dell’attività giornaliera. Durante il sopraluogo delle forze dell’ordine, come si ricorderà, sarebbero emerse varie violazioni edilizie e la mancanza di norme di sicurezza sul luogo di lavoro. Bliz che avvenne a seguito di segnalazioni anonime e fu mirato nella fattispecie, alla verifica della regolarità edilizia degli immobili e delle condizioni igienico-sanitarie dei due container esistenti. Dai controlli effettuati era emerso infatti che i liquami prodotti non avevano alcuna via d’uscita e che la realizzazione dei manufatti all’interno dell’area, era priva di concessione edilizia. In quell’area vi erano ubicati due container, uno adibito ad ufficio e l’altro a spogliatoio e servizi igienici. I due container che ospitavano tutto il personale, una decina in tutto, sarebbero risultati privi delle più elementari norme di sicurezza sul lavoro. I carabinieri e la Polizia municipale constatate le diverse violazioni esistenti, decidevano quindi il sequestro dell’intera area compresa quella di proprietà privata ed inviarono un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Enna oltre ad avvertire, in merito alla questione inerente la sicurezza sui luoghi di lavoro e le condizioni igienico-sanitarie, gli organi competenti. Adesso l’Ato rifiuti ha trovato un nuovo sito, vicino quello esistente e quindi i mezzi saranno collocati in un’area tutta nuova.

Rino Caltagirone