Rifiuti: mobilità per personale ATO Enna EUNO, rischiano posto in 40

spazzamento stradeIl Collegio di Liquidazione dell’ATO Enna Euno, ha avviato la procedura di mobilità di tutto il personale dipendente, nella considerazione che al 30 giugno viene a scadere la proroga concessa per la gestione del Servizio in capo al Commissario Straordinario. Per quella data il servizio dovrebbe essere gestito direttamente dai Comuni con la predisposizione delle ARO e secondo i piani d’intervento programmati.

La Società rappresentata dal Sindaco di Valguarnera, Sebo Lenza,, la SRR, ha già inviato il Piano d’Ambito all’Assessorato Regionale all’Energia perché attesti la conformità con il Piano Regionale e la regolarità della procedura seguita..

“Noi siamo pronti a gestire tutte le operazioni che consentiranno la continuità del servizio e soprattutto a garantire il posto di lavoro agli operatori dell’ATO – specifica Lenza – la mobilità avviata da parte della Società Enna Euno che riguarda tutto il personale in servizio ha creando parecchi malumori negli ambienti di lavoro ed in particolare verso gli operatori ecologici che sono circa 208 su 413 dipendenti”.

Con determinizzazione il Presidente della SRR afferma: “Nel passato è stato utilizzato come strumento di pressione psicologica, fare credere agli operatori ecologici che rischiano di perdere il posto di lavoro e la loro retribuzione. Questo è un gioco vecchio che non incanta più nessuno, gli unici che non debbono temere niente sono gli operatori ecologici, coloro che tengono pulite le nostre città, che saranno difesi da tutti i Sindaci perchè ogni giorno con loro si confrontano per risolvere le emergenze relative al servizio, causate dalla disfunzione del sistema ATO, così come è stato concepito. Esistono delle eccedenze, circa 40 persone e queste non sono tra gli operatori ecologici, si trovano negli uffici amministrativi del’ATO. Alzare polveroni, creare un clima di paura e di reazione per tentare, come sempre, di non fare niente e di bloccare il processo di normalizzazione che abbiamo avviato e un film che abbiamo già visto. I costi non sono più sostenibili e tutti abbiamo il dovere di discutere per garantire il servizio, garantire i diritti. I Sindaci difenderanno gli operatori ecologici, non si toccano e non consentiremo a nessuno di speculare sulla parte più debole dei lavoratori. Noi siamo convinti che il nuovo sistema di gestione, voluto con forza dai Sindaci che rappresentano la SRR, sarà profondamente diverso, si mettano il cuore in pace chi la pensa diversamente”.