Leonforte. Antonia D’Agostino si dimette dalla carica di Consigliere comunale

Leonforte. A due anni dalle elezioni, Antonia D’Agostino si è dimessa dalla carica di consigliere comunale. Eletta nella lista “Per Leonforte Comune Virtuoso”, pochi mesi dopo; allo scioglimento della stessa; si era trovata ad essere Indipendente e solo di recente aveva aderito al gruppo misto indipendente-Megafono con il consigliere Scaccia.
“Presa coscienza che non posso portare avanti l’impegno affidatomi dai miei elettori mi è sembrato giusto interrompere questa esperienza, dal momento che potrei dedicare, in questo periodo, davvero troppo poco tempo alla politica”, è quanto si legge nella missiva della D’Agostino, che ha spiegato come l’impegno dedicato a questi primi due anni amministrativi, abbia comportato un sacrificio enorme per la propria famiglia, e nel lavoro, ma anche un’amarezza e una rabbia mai negate nelle sedute consiliari, e neanche nella lettera “Ho messo a disposizione il mio tempo in ogni azione del consiglio, e non dimenticherò l’esperienza dell’ospedale, momento in cui sembrava che fossero stati veramente superati tutti i personalismi e ci siamo mossi per il bene comune. Ma la realtà è un’altra, che il leonfortese non sa fare comunità! Infatti subito dopo tutto è tornato al solito tran tran”.
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Di questa “realtà” abbiamo voluto saperne di più con la diretta interessata:
Lei è stata delle promotrici del “sogno renziano”. Ad oggi cosa l’è rimasto di quel sogno?
Niente, solo delusione e pentimento. Come diceva un mio professore, bisognerebbe ribaltare il detto del Gattopardo: “meglio che tutto rimanga com’è” piuttosto che riesumare morti.
Cosa ci puoi dire della sua esperienza di consigliere?
Non è semplice farlo, bisogna studiare, avere una preparazione, e non prender le cose a cuor leggero né fare opposizione per il gusto di farlo; provo delusione per la mancanza di fiducia e di dialogo nella politica. Non c’è più un’etica comunitaria, si assiste piuttosto ad una involuzione in un continuo balzare di responsabilità: se un problema è tecnico lo si sposta sul versante politico e viceversa, questo in assenza di argomentazioni e di decisioni da prendere.
Alla luce della sua esperienza reputa che “la giovane età” sia un fattore favorevole nel rinnovamento politico-amministrativo?
Il rinnovamento deve essere etico, la crisi attuale non è economica, è morale, perché qualsiasi posizione si prende è lecita ed è sempre colpa degli altri. Come ci si rinnova?
Un consiglio a chi prenderà il suo posto?
Io ho mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale nei limiti delle mie possibilità, come la rinuncia al gettone di presenza. Vedremo cosa farà il mio successore.

A sostituire la D’Agostino, sarà il primo dei non eletti nella lista “Per Leonforte Comune Virtuoso”, Filippo Castiglione, che si insedierà nella seduta di giovedì convocata per le 17 e si troverà ad affrontare importanti ordini del giorno, tra i quali: problematiche sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, adesione alla libera associazione tra comuni italiani “Associazione dei Comuni Dimenticati”; nomina nuove Commissioni Consiliari; approvazione nuovo regolamento e schema di convenzione gestione impianti sportivi; regolamento utilizzo Galleria Comunale della Creatività ‘Enzo Barbera’ e approvazione rendiconto di gestione esercizio finanziario 2014.

Livia D’Alotto