Lista Patto per Enna – candidato sindaco Dipietro

patto_per_enna_3x2Lista Patto per Enna – candidato sindaco Maurizio Dipietro
La ragione della mia candidatura a Sindaco di Enna è il naturale approdo di un percorso compiuto negli ultimi 5 anni all’interno del consiglio comunale da Patto per Enna e dagli altri consiglieri di opposizione che hanno ispirato le liste civiche che mi sostengono. Un’opposizione limpida, senza compromessi, che non si è limitata alla critica ma ha sempre formulato proposte alternative alle scelte dell’amministrazione comunale. Forse mi è stato chiesto di candidarmi anche per la coerenza della mia storia politica, lunga ormai 15 anni all’interno del consiglio comunale, durante i quali ho sempre combattuto un sistema di potere che ha ridotto la Città nelle condizioni in cui oggi si trova. Non ho votato la delibera che ha dato vita al mostro chiamato “Ato Enna Euno” (quello sui rifiuti urbani) ed ho denunciato sempre un sistema di potere che ha talvolta confuso la politica con gli affari, corrompendo la politica ed inquinando l’economia, sino al punto di essere querelato per diffamazione dai democratici Alloro e Di Gangi (nelle loro qualità di segretari del P.D.). dipietro maurizio__ sindacoIl Magistrato Penale ha dato ai due democratici una lezione di democrazia, assolvendomi da ogni accusa per avere esercitato il diritto di critica garantito dall’art.21 della Costituzione Italiana. La finalità della mia candidatura, insieme all’impegno di tutti quelli che mi sostengono, è quella di offrire a chi vuole cambiare la reale possibilità di farlo. Le prossime elezioni comunali rappresentano uno spartiacque tra chi ha governato la cosa pubblica negli ultimi anni, con i risultati di cui tutti ci lamentiamo, e chi sa di avere un patrimonio di competenze tecniche e di esperienze politiche da mettere al servizio della collettività. Alla luce della candidatura dell’ex sen. Crisafulli, la scelta che si propone all’elettorato non potrebbe essere più netta. E’ la scelta tra chi ha costruito l’esistente e chi vuole cambiare tutto !

Gli obiettivi del mio programma di governo cittadino, per quel che è possibile riassumere in poche battute, sono il superamento della gestione dei rifiuti e dell’acqua, troppo costose e troppo poco efficaci.

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Con la salvaguardia dei diritti dei lavoratori, l’A.T.O. rifiuti deve essere consegnato alla galleria degli orrori ed il servizio deve essere espletato dal Comune con la s.p.a. municipale. Entro un anno dalla mia elezione la raccolta differenziata (oggi al 7% circa) deve raggiungere il 50%, il che consentirà un risparmio di circa un milione di euro che alleggeriranno le insostenibili tariffe del servizio. L’acqua pubblica, per Patto per Enna, sin dalla nascita, è il principale cavallo di battaglia. Abbiamo raccolto migliaia di firme per ottenere il risultato e siamo stati consequenziali, portando le nostre ragioni anche innanzi alla magistratura. E non ci fermeremo. Per il resto, dobbiamo investire nello sviluppo, valorizzando le straordinarie risorse monumentali, ambientali e culturali che sono la storia di Enna. Dobbiamo portare i turisti in Città e dare una ragione a quelli che mordono e fuggono per soggiornare ad Enna con beneficio per l’economia locale. Dobbiamo incentivare le imprese, anche con agevolazioni nella tassazione locale per chi crea occupazione. Dobbiamo occuparci dei meno fortunati, garantendo loro condizioni di vita dignitose e, per avere disponibilità immediate in bilancio, taglierò la mia indennità di 1.000 euro al mese, quella degli assessori di 500 euro al mese e risparmierò sui costi dei consiglieri 200.000 euro annui, modificando il regolamento sul consiglio e consentendo una sola commissione settimanale, al posto delle tre attuali.
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All’attuale amministrazione contesto di non avere avuto idee e coraggio. Le ultime amministrazioni, benché capitanate e composte da persone per bene, non sono riuscite a risolvere, in alcuni casi nemmeno affrontare, le questioni rilevanti per la collettività. Penso al problema dei rifiuti, annoso ed insoluto; al servizio idrico, la cui deriva, simboleggiata dall’aumento esponenziale delle tariffe, non è mai stata contrastata; ad un progetto di sviluppo, mai percepito da alcuno; alle tematiche sociali, abbandonate al loro destino per l’insufficienza di fondi ai quali non si è cercato di ovviare ecc… Non so se l’immobilismo sia dipeso da scarsa preparazione o da vincoli di altra natura, nel primo caso sarebbero mancate le idee, nel secondo sarebbe mancato il coraggio. Ed un Sindaco deve rispondere ai Cittadini che lo eleggono, non ad altri.
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