Fondi investimento. Enna: Banca e promotore condannati al risarcimento

Fondi investimentoLa Banca Fideuram ed il suo promotore finanziario sono stati condannati al risarcimento dei danni quantificato in 6.746 euro oltre agli oneri connessi ed al pagamento delle spese di giudizio valutabile in 3.195 euro dal giudice del Tribunale di Enna, Davide Giovanni Capizzello, nei confronti di una coppia di coniugi ennesi S.B. di 74 anni e L. N di 69 anni. La coppia aveva sottoscritto nel 2000, tramite il promotore finanziario, con la Fideuram, dei fondi comuni di investimento denominati “Fonditalia”. I due coniugi nel 2000 avevano versato 28.405 euro e successivamente 10.329 per complessivi 38.734 euro. Nel 2008 la Banca provvedeva a liquidare alla coppia le quote dei fondi comuni di investimento con una perdita di 6.746 euro pari ad una perdita del 20 per cento delle somme investite, dopo otto anni . S.B. ed L.N. si sentivano danneggiati e si rivolgevano all’avvocato Gaspare Agnello, il quale apriva un contenzioso con la banca e con il promotore finanziario, sostenendo che i suoi clienti non erano stati avvertiti del rischio che correvano nell’investire quei soldi su dei fondi comuni argentini e non sono stati avvertiti del cammino che quei fondi stavano facendo. Il giudice condivideva la tesi difensiva dell’avvocato Gaspare Agnello sostenendo che in otto anni i coniugi, che dal punto di vista finanziario non avevano una grande conoscenza, non erano stati informati adeguatamente dell’evolversi in maniera negativa dei fondi di investimento sottoscritti, accogliendo parzialmente la richiesta di rimborso e quindi obbligando la banca Fideuram e il promotore finanziario al pagamento della somma di 6.746 euro e per le spese di giudizio di 3.195 euro.




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