Delibera nulla a Nicosia nella nomina del collegio dei revisori dei conti

0-revisore_dei_contiNicosia. Potrebbe esserci una doppia causa di nullità nella nomina del collegio dei revisori dei conti, deliberata lunedì dal consiglio comunale. Oltre a quella della ineleggibilità del commercialista Franco Polizzi, perché ha già ricoperto l’incarico per due volte, rilevata vanamente in aula dalla segretaria generale Mara Zingale e nella giornata di giovedì dalla dirigente comunale Patrizia Mancuso, sembra che il consiglio non potesse deliberare. In realtà in aula il voto era stato motivato con la necessità di nominare il Collegio per potere approvare il bilancio di previsione 2014, ma la bozza di bilancio 2014 approvata dal commissario straordinario Margherita Rizza ha già il parere del precedente collegio dei Revisori, che lo ha depositato poco prima della naturale decadenza dell’organismo di controllo contabile. A questo punto, nominare il nuovo collegio non è più un atto di ordinaria amministrazione, necessario ad approvare lo strumento di programmazione economica e finanziaria, quindi il consiglio comunale, ormai entrato in fase elettorale che ne limita prerogative e funzioni ai soli atti ordinari, non poteva nominare l’organo di controllo contabile.
L’articolo 38 del Tuel prescrive che i consigli dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, possono adottare solo gli atti urgenti e improrogabili. In sostanza se la bozza di bilancio 2015 non avesse avuto il parere dei Revisori, la nomina sarebbe stata legittima, perché finalizzata all’adozione del Bilancio stesso, ma poiché il parere è già acquisito, il consiglio ha emesso una delibera viziata da nullità per violazione di una legge che punta a scongiurare atti e provvedimenti che possono avere solo finalità di propaganda elettorale.