Elezioni Enna, candidato di Crisafulli promette venti caffè al giorno. M5S: voto di scambio, da Presidente Club Forza Silvio

catalano carloElezioni Enna, candidato lascia caffé pagati al bar. Critiche M5s. Lui risponde: “Offro camomille agli irascibili”
Piccoli Crisafulli crescono. Si chiama Carlo Catalano, è uno dei candidati al consiglio comunale di Enna in sostegno dell’ex impresentabile Mirello Crisafulli, e per essere eletto ha deciso di rispolverare il vecchio metodo del caffè sospeso (tradizione nata a Napoli che consiste nell’offrire una consumazione a un cliente che non se la può permettere, ndr). In Sicilia, si sa, il momento del caffè al bar è sacro: e Catalano ha deciso d’investire proprio in quel settore una fetta del budget per la sua campagna elettorale.
Un tetto pari a venti caffè al giorno, per tre settimane, che il candidato di Crisafulli annuncia di voler offrire ogni mattina allo Sport Cafè: presente per augurare “buona giornata” ai potenziali elettori ci sarà Catalano in carne e ossa, ritratto con camicia a fiori e occhiali da sole nell’allegro volantino elettorale. Un’iniziativa contestata dal Movimento Cinque Stelle. “Se il tuo voto vale €0.80 prendetevi il caffè”, dicono i pentastellati ennesi. Immediata la replica di Catalano, che rilancia inserendo nella sua offerta anche due camomille “sospese” per “augurare agli irascibili una più serena giornata”.
(Giuseppe Pipitone per il Fatto Quotidiano)

Polemica sui social per la trovata elettorale di Carlo Catalano, candidato di una lista collegata al Pd a sostegno di Crisafulli
Enna, il candidato promette venti caffè al giorno. I grillini: voto di scambio
Venti caffè “sospesi”. Ogni giorno, fino alle elezioni. Il candidato di Enna inventa la campagna della tazzina e chiama il candidato al bar. Il conto dei primi venti avventori lo paga lui, Carlo Catalano detto “Giancarlo”,rappresentante della lista Torre-sinistra democratica, in corsa a sostegno dell’aspirante sindaco Vladimiro Crisafulli. Catalano ritene di aver scoperto una nuova originale forma di propaganda elettorale, i grillini non l’hanno presa affatto bene. E in una battaglia condotta su Facebook parlano di voto di scambio. “Se il tuo voto vale ottanta centesimi prendetevi il caffè!” scrivono sulla pagina di 5 stelle Sicilia. Catalano mostra di avere un discutibile gusto per le camicie ma un ego sviluppato: “Vorrei misurarmi mediaticamente con Beppe Grillo, cosi una volta per tutte un povero uomo, un uomo che non e’ ancora nessuno lo asfalta per sempre”. In bocca al lupo
(e.la. per Repubblica)

NON POTEVA MANCARE DA PARTE DI UN ATTIVISTA PENTASTELLATO (n.d.r.: non candidato) UN’ULTERIORE AFFERMAZIONE GIUNTA IN SERATA IL QUALE AFFERMA: “MI RISULTA CHE IL CANDIDATO (n.d.r.: omettiamo motivazioni) SIA ALLO STATO ATTUALE PRESIDENTE DEL CLUB FORZA SILVIO DI ENNA (n.d.r. la redazione non ha allo stato attuale potuto verificare la notizia).

Riceviamo e pubblichiamo da parte dell’interessato Sig. Carlo Catalano:
1) sul Fatto Quotidiano, da cui ha tratto l’articolo, si dice “presente per augurare “buona giornata” ai potenziali elettori ci sarà Catalano in carne e ossa…”: COSA ERRATA dato che lavoro, e il mio intento era invece quello di NON VEDERE chi prende i caffè, di lasciarli appunto sospesi, a differenza di quanti il caffè te lo pagano e ti chiedono il voto in quella occasione, cosa che mi ostino ad evitare di fare. Nella segretezza del voto si custodisce anche la generosità di chi vota.
2) quanto alle voci sulla mia presunta presidenza al Club Forza Silvio di Enna era stata una iniziativa che avevamo immaginato con alcuni amici e che non si è mai ufficializzata. (questo mi fa pensare alla benevolenza di alcuni amici ora attivisti grillini…) Sono certo che nei trascorsi di altri candidati ci siano ben più interessanti “capriole” politiche, fermo restando il fatto che “solo gli stupidi non cambiano idea”.