Legge elettorale. On. Venturino presenta “Venturellum” all’ARS

ANTONIO-VENTURINOSquillino le trombe, cantino le fanciulle Venturino è ancora un onorevole deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana. Non che non lo fosse stato, per carità, ma negli ultimi mesi in pochi hanno sentito/visto il grillino pentito d’esserlo stato. Quel Movimento che gli diede l’incarico di vice presidente dell’Ars in quota 5 Stelle e che avrebbe (così gli hanno chiesto) dovuto lasciare quando pensò di cambiare partito.

Questa è però acqua passata, non di certo dimenticata.

Oggi però la notizia è che il deputato onorevole regionale Venturino ha presentato un disegno di riforma della legge elettorale.

I punti essenziali sono: elezione del Presidente della Regione a maggioranza dei votanti (50% + 1), se non raggiunta, ballottaggio dopo una settimana senza apparentamento; premio di maggioranza fisso al 60% dei seggi (42 seggi); abrogazione del listino regionale con tutti i deputati che per essere eletti devono essere votati, tranne il candidato Presidente migliore sconfitto cui è riservato un seggio; maggiore rappresentanza delle minoranze tramite l’abbassamento della soglia di sbarramento dal 5 al 3% e aggiudicazione dei seggi a livello regionale e non provinciale; Composizione delle liste che garantiscano la presenza di entrambi i sessi e doppia preferenza di genere.

Certe innovazioni rispetto all’attuale sistema riprendono, ad esempio, l’attuale sistema che verrà utilizzato per le imminenti amministrative (doppia preferenza di genere), altri invece sembrano una novità ma non stravolgimenti.

Ma tanto vale provarci, dopo tutto è pur sempre una proposta e poco conta se in provincia di Enna in pochi ricordano la presenza di Venturino.