Troina (per un giorno) capitale siciliana dell’acqua pubblica

“Oggi Troina è la capitale siciliana dell’acqua pubblica”, commentavano quelli che, provenendo da diversi paesi della Sicilia, sono arrivati sabato mattina a Troina per partecipare alla manifestazione indetta dai Forum regionale e provinciale di Enna acqua pubblica su proposta del comitato cittadino troinese. Ha voluto esserci anche il novantenne sen. Nicola Cipolla. Sono venute a Troina delegazioni dei forum dell’acqua pubblica di Augusta, Floridia, Montevago, Santa Margherita Belice, Ioppolo Giancaxio, Agira, Catenanuova, Cerami, Centuripe, Valguarnera e Regalbuto. Alla manifestazione, cha assunto i tratti di un’autentica assemblea popolare, hanno parlato in molti. Il sindaco di Troina, Fabio Venezia, ha detto che il Comune di Troina è il solo comune dell’Ato idrico 5 a chiedere la rescissione del contratto con AcquaEnna per il mancato pagamento da parte del gestore dei canoni di concessione.
Troina acqua pubblica
Antonella Leto del Forum siciliano acqua pubblica ha raccontato la tortuosa ed inconcludente discussione nella IV commissione dell’ARS in cui si è impantanata la proposta di legge di iniziativa popolare. Angelo Portella, sindaco del comune di Ioppolo Giancaxio dove l’acqua costa in media 134 euro ad utente, che non ha ceduto l’acquedotto comunale a GirgentiAcqua, ha proposto di fare una grande manifestazione a Palermo per sollecitare l’ARS ad approvare la legge per ripubblicizzazione dell’acqua. Per Prospero Castiglione, presidente del consiglio comunale di Catenanuova, bisogna rescindere subito il contratto con AcquaEnna. Alfio La Rosa del Dipartimento regionale ambiente della Cgil, ha detto che dalla manifestazione di Troina deve partire la richiesta all’Ars di approvare subito la legge di ripubblicizzazione della gestione del servizio idrico. Per Gaspare Viola di Santa Margherita Belice non bisogna consegnare l’acquedotto comunale al gestore privato. Giuseppe Profeta, vice sindaco di Valguarnera, è necessario far sentire la voce dei cittadini. Elio Pistorio di Agira ha confrontato il basso costo del servizio quando a gestirlo era il comune con le alte tariffe del servizio gestito da AcquaEnna. Salvatore Mauro di Montevago ha proposto una manifestazione a Palermo per vigilare sull’iter di approvazione della legge. Per Concetto Rossitto di Floridia e Francesco Ruggero di Augusta bisogna denunciare le inadempienze dei gestori privati del servizio idrico e fare in modo che la legge che l’Ars approva non si discosti dalla proposta di legge dei consigli comunali. Parlando per ultimo, Carlo Garofalo ha ribadito la necessità di una legge regionale che restituisca ai comuni le gestione del servizio idrico e di rescindere il contratto con AcquaEnna annunciando il lancio di una petizione popolare. La manifestazione si è conclusa con l’ascolto di brani del romanzo di Anna Vasquez “La quarta finestra”, letti da Graziella Li Volsi, che rievoca i 13 operai morti nel 1950 nell’esplosione della galleria di contrada Candela e la deposizione della corona di alloro sulla diga Ancipa per rendere omaggio ai 50 operai che caddero nei lavori di costruzione delle diga Ancipa (1949-1952).

Silvano Privitera





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