Pd di Catenanuova propone a Consiglio e sindaco diffida e rescissione del contratto con AcquaEnna

GAETANO GAGLIANOLa forza politica di maggioranza in seno al consiglio comunale di Catenanuova, rapppresentata in buona parte dal Pd, guidato da qualche anno dal segretario Gaetano Gagliano (nella foto), pronta ad iniziare la propria battaglia per l’acqua pubblica. In questi giorni è proprio la sezione del Pd a premere sull’acceleratore per una risoluzione condivisa del problema acqua, che in futuro potrebbe essere gestita di nuovo dai comuni. I presupposti ci sono tutti, l’effetto di un referendum voluto dai cittadini e subito disatteso, il mancato rispetto dei contratti stipulati nel 2004 fra comuni ed Ente gestore, mancati interventi sul territorio, assunzioni indiscriminate a fronte del costo esoso dell’acqua, insomma un assieme di valutazioni che il recente forum dell’acqua di Troina ha messo a nudo. In tal senso, gl’interventi delle rappresentanze presenti, compresa la dichiarazione del presidente del Consiglio di Catenanuova Prospero Castiglione che affermò: “bisogna rescindere subito il contratto con AcquaEnna”. Adesso è il Pd a chiedere con forza la celebrazione in tempi brevi di un consiglio, con il problema acqua all’ordine del giorno. “Prepareremo un atto d’indirizzo -ha detto Gagliano- per sottoporlo al Consiglio e al sindaco Biondi per affrontare il problema della rescissione del contratto. I tempi sono maturi perchè facciamo anche riferimento ad emendamenti presentati da deputati regionali del Pd all’Ars, per il varo della legge che renda l’acqua pubblica e il riaffidamento della gestione ai comuni, in forma singola o associata. Tutto passa ora attraverso una formale diffida verso l’Ato. Il recente incontro di Troina ha posto in evidenza la volontà comune e generalizzata di avviare questo processo di cambiamento, entro breve termine, anche perchè vogliamo essere vicini ai cittadini, preoccupati dai bilanci familiari oramai da tempo in rosso”.

Carmelo Di Marco





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