Valguarnera. Progetto di educazione ambientale alla Mazzini

Valguarnera progetto educazione ambientaleValguarnera. “Imparare e rispettare l’ambiente fra i banchi di scuola” E’ stato questo lo slogan coniato dalla società Enna Euno per orientare gli alunni delle elementari, tramite un progetto ad hoc, all’acquisizione di abitudini e comportamenti corretti, finalizzati alla salvaguardia ambientale e in ambito domestico, alla raccolta differenziata. E quale migliore palestra di vita se non la scuola, per inculcare alle giovani generazioni principi sacrosanti, se si ritiene di dover vivere in ambienti salubri? Ed è stato proprio questo uno dei temi sensibili dell’anno scolastico: l’educazione all’ambiente, che hanno tenuto incollati per diversi mesi, nell’ambito del progetto “Uso e riuso: per un ambiente pulito”, centinaia di bambini dell’istituto comprensivo “Mazzini”, che ha avuto come relatrici la biologa Rosa Termine e Isabelle Cannarozzo di Enna Euno. A fare gli onori di casa per la parte conclusiva del progetto, il dirigente scolastico Maria Rita Giarrizzo, gli insegnanti, gli alunni e molti genitori. Presente per l’occasione pure il sindaco Sebo Leanza. Un tema scottante e nello stesso tempo ricco di prospettive quello dell’ambiente, un tema su cui si basa il futuro del pianeta. Tre, le direttrici trattate dai relatori del simposio: favorire una maggiore conoscenza sui vari aspetti della questione rifiuti; creare consapevolezza dell’impatto che i comportamenti quotidiani di gestione dei rifiuti hanno sull’ambiente; promuovere l’assunzione di comportamenti ecosostenibili. “Il progetto non è stato solamente mirato- ha detto ai presenti la biologa Rosa Termine- di prendere coscienza dei pericoli causati dalla crescita indiscriminata dei rifiuti, ma anche di proporre soluzioni e azioni individuali e collettive. Il rifiuto migliore è sicuramente quello che non si crea! Solo adottando la filosofia della 4R: ridurre e poi riusare, recuperare e riciclare, si può ridurre del 70% il quantitativo dei rifiuti indifferenziati da smaltire in discarica. Produrre meno rifiuti, significa meno spreco di risorse, meno costi di smaltimento, meno energia, meno gas cliomoalteranti e meno riscaldamento globale” –ha concluso la relatrice. Gli alunni, subito dopo, hanno mostrato con fierezza i lavori realizzati con materiali recuperati, al fine di invogliare alla diminuzione dei rifiuti da conferire in discarica e a recuperare quindi, preziose risorse. Alla fine i giovani allievi si sono esibiti raccontando poesie e cantando a gran voce che occorre praticare la raccolta differenziata per proteggere il nostro pianeta e noi stessi. Cosa che purtroppo, ancora a Valguarnera latita del tutto ed è uno dei Comuni della Provincia con la più bassa percentuale.

Rino Caltagirone