Enna. L’on Mario Alloro alla sbarra per abuso d’ufficio aggravato, rinviato a giudizio (danno pari a 200 mila euro)

alloro asi ennaEnna. Il parlamentare regionale Mario Alloro dovrà affrontare da imputato per abuso d’ufficio aggravato dall’ingente danno (presumibile pari a 200 mila euro), un processo davanti al Tribunale collegiale di Enna. Alloro è stato rinviato a giudizio stamane dal Gup del Tribunale, Eugenio Alberto Stancanelli, per abuso d’ufficio aggravato nella sua qualità di direttore generale dell’Asi di Enna. Il processo si aprirà il prossimo 6 ottobre e vedrà quali parti civili sia il Consorzio Asi in liquidazione che l’Irsap, guidato dal presidente Alfonso Cicero, dalle cui denuncie è scaturita l’inchiesta che ha portato Alloro alla sbarra, e la Regione Siciliana con l’Assessorato Attività Produttive. Il reato di abuso d’ufficio continuato e aggravato scaturisce dall’assunzione illecita di un dirigente tecnico di tre unità operative all’Asi di Enna, esterno all’amministrazione, in violazione di regolamenti e leggi, ignorando la presenza di un dirigente interno all’amministrazione e i successivi richiami dell’ufficio legislativo della Regione siciliana che intimava ad Alloro di ripristinare la legalità.
alfonso_cicero“Il rinvio a giudizio conferma quanto ho sempre denunciato. Il consorzio Asi di Enna era stato usato in modo illegale diventando uno strumento di potere”, dichiara il presidente dell’Irsap, Alfonso Cicero che sottolinea di riporre “estrema fiducia nello straordinario lavoro fatto dalla magistratura e dalle forze dell’ordine”.
“Il reato contestato – prosegue Cicero – è gravissimo sotto vari profili, oltre al danno patrimoniale e alla violazione della legge. L’abuso d’ufficio aggravato, reato per cui è sotto processo Alloro, “colletto bianco” che tra l’altro si trova da qualche anno seduto al Parlamento regionale. Ho denunciato ulteriori fatti gravissimi che riguardano quella gestione opaca dell’Asi di Enna riferibili al periodo in cui l’Alloro era direttore generale. Denunce che portavano alla luce un vero e proprio sistema illegale, caratterizzato da arroganza, illeciti a danno dell’interesse pubblico e del tessuto economico e produttivo ennese”.
Annalisa Petitto“Inoltre, a mio avviso, vi sono aspetti inquietanti relativi a questa assunzione illecita del dirigente tecnico, individuato nella figura dell’ingegnere Salvatore Serra”, conclude Cicero.
Il Gup ha ammesso a processo le parti civili Consorzio Asi in liquidazione e Irsap, rappresentati dall’avvocato Annalisa Petitto (nella foto), la Regione Siciliana con l’assessorato Attività Produttive con l’avvocato dello Stato, Giuseppe La Spina, e l’ingegnere Carmelo Viavattene, difeso dall’avvocato Sinhuè Curcuraci. Alloro è stato difeso in udienza dall’avvocato Silvano Domina. Il Giudice per l’Udienza preliminare, dott. Stancanelli, ha rigettato tutte le eccezioni poste dalla difesa di Alloro inerenti la notifica dell’udienza e l’ammissione di atti nel fascicolo delle parti.