Nicosia. In ristorante blitz dei Carabinieri e dei NAS, antipasti preparati nell’antibagno e spogliatoio. Chiuso per irregolarità – Video

carabinieri nasI Carabinieri del Comando Compagnia di Nicosia unitamente a quelli del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Catania, collaborati da personale dell’ASP nr. 4 di Enna, hanno eseguito un controllo igienico sanitario presso un noto ristorante di Nicosia. La verifica ha permesso di accertare violazioni delle norme sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che violazione delle direttive europee in materia di sicurezza alimentale. L’ispezione ha riguardato tutti i locali del ristorante. Nel corso del controllo sono state evidenziate difformità strutturali all’interno del locale cucina. In particolare, l’area, adibita a preparazione di alimenti, risultava essere stata realizzata abusivamente all’esterno della struttura, senza muri perimetrali, priva di coperture che impedissero l’ingresso di animali; il locale cucina sostanzialmente era ricavato all’esterno in violazione a qualsiasi norma igienico sanitaria; Le attrezzature da lavoro poste all’interno della cucina e gli elettrodomestici (forno, frigo, banchi da lavoro e lavastoviglie) erano posizionati in maniera precaria, adagiati su sedie e tavoli, in violazione della normativa antinfortunistica; il forno era sospeso all’esterno precariamente, nell’area destinata al lavaggio si trovava un lavello sospeso oltre il corpo fabbrica, saldato ad una intelaiatura in ferro precaria priva di pavimento e sospesa nel vuoto. Infine, il locale destinato a spogliatoi dipendenti e antibagno era dedicato alla preparazione di alimenti (antipasti), all’interno –infatti- oltre che a trovarsi alimenti si trovava un affettatrice.
Il titolare del ristorante G.B. 62enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Enna per violazione della normativa in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Nel corso del controllo sono state elevate altresì violazioni amministrative per carenze igienico sanitarie dei locali per un importo di 2000 euro, in violazione alle direttive europee in materia di sicurezza alimentale.
Il personale intervenuto viste le gravi irregolarità ha subito disposto la chiusura dei locali e redatto proposta di chiusura definitiva da inoltrare alla Direzione Generale dell’ASP di Enna.

 
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