Gdf Enna sequestra a due professionisti beni immobili, denaro per 2.500.000 €

sequestro_casaI Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Enna nei giorni scorsi hanno eseguito alcuni provvedimenti di sequestro preventivo di beni mobili ed immobili del valore complessivo di oltre 2.500.000 euro, nei confronti di due professionisti e di una società immobiliare, equivalente alle imposte dirette ed all’IVA evase.
I sequestri, disposti dal G.I.P. presso il Tribunale di Enna su richiesta della locale Procura della Repubblica, hanno riguardato ben 25 immobili ubicati nei Comuni di Enna e della provincia, nonché somme di denaro, titoli e valori mobiliari nella disponibilità dei predetti soggetti per oltre 1.200.000 euro.
Detti provvedimenti rappresentano la fase finale di tre diverse attività ispettivo-tributarie, conclusesi nei mesi scorsi, nell’esecuzione delle quali le Fiamme Gialle hanno ricostruito, attraverso un attento esame della movimentazione di denaro in entrata ed in uscita dai conti correnti bancari ed una minuziosa analisi dei rapporti commerciali e professionali intercorsi con clienti, fornitori e committenti, i ricavi ed i compensi effettivamente conseguiti ed i maggiori volumi di affari realizzati dai soggetti verificati.
I beni sono stati sequestrati in attuazione delle norme, vigenti solo dal 2008, in base alle quali è possibile sequestrare a coloro che si rendono responsabili di reati tributari, denaro, attività’ finanziarie o patrimoniali di valore corrispondente all’evasione realizzata.
Alla tipica attività tributaria si aggiunge a quella economico-finanziaria condotta di recente dallo stesso Nucleo di Polizia Tributaria di Enna, conclusasi con analogo sequestro, anch’esso per equivalente, del valore di 40.000 euro, nei riguardi di un bracciante agricolo della provincia di Enna, indagato per il reato di usura per aver preteso ingenti interessi usurari da una persona in difficoltà finanziarie cui aveva dato in prestito delle somme di denaro a più riprese.
I sequestri operati testimoniano il forte impegno del Corpo nella lotta all’evasione fiscale, a tutela delle Entrate, nel contrasto delle frodi, a tutela delle Uscite dello Stato, ma anche nella repressione dell’odioso fenomeno dell’usura, in forte crescita per la crisi economica, a tutela della legalità economica, caratterizzandone l’azione nel segno non solo dell’accertamento delle violazioni, ma anche sotto il profilo della concreta efficacia patrimoniale e recuperatoria dei controlli, attraverso il combinato esercizio dei poteri di polizia giudiziaria e tributaria, peculiarità esclusiva dell’Istituzione.