Enna. Un arresto per maltrattamenti della moglie incapace di intendere, e suocera ultra 65enne

MINGRINO AlfredoNella giornata di ieri 19 giugno 205 i Carabinieri della Stazione di Enna hanno sottoposto al provvedimento di “fermo di indiziato di delitto”, emesso nella stessa giornata dalla Procura della Repubblica di Enna (P.M. Dott. Francesco Rio), Alfredo Mingrino, 40enne, ennese, nullafacente, già gravato da numerosi precedenti, ritenuto fortemente indiziato di gravi reati commessi nei confronti di familiari. L’Autorità Giudiziaria, accogliendo pienamente le risultanze investigative rassegnate dagli stessi Carabinieri operanti con copiose informative di reato, emetteva il citato provvedimento ravvisando inoltre un concreto pericolo di reiterazione delle gravissime condotte poste in essere, nonchè di fuga da parte dell’indagato.
Nello specifico il Mingrino è accusato di aver, all’interno dell’abitazione, ripetutamente minacciato, ingiuriato e maltrattato (in più occasioni anche con violenza e lesioni sulle vittime) la moglie e la suocera, entrambe con lui conviventi, al fine di impossessarsi di denaro contante e carte di credito. Tali condotte risultano altresì aggravate dalle circostanze che la moglie risulta persona parzialmente incapace di intendere e di volere, e che la suocera è persona ultra 65enne.
In una circostanza, inoltre, è emerso che lo stesso Mingrino abbia usato minaccia e violenza nei confronti della suocera al fine di costringerla a falsa testimonianza, ritrattando, nel corso di precedente procedimento penale, le accuse di maltrattamenti formulate nei suoi confronti.
La personalità particolarmente pericolosa dello stesso viene, ancora, confermata dall’accusa di ulteriori reati, quali ingiurie e molestie, commessi anche nei confronti della cognata e sempre finalizzati ad ottenere denaro.
Il Mingrino, al termine delle formalità di rito, veniva tratto in arresto dai Carabinieri e successivamente ristretto presso la Casa Circondariale di Enna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria ennese.
La moglie è stata trasferita presso un centro d’accoglienza e la suocera affidata ai familiari.