Enna. Processo “Quadrifoglio”: Olimpia Arancio condannata a 3 anni e interdizione pubblici uffici per 5 anni

maltrattamenti minoriEnna. Processo “Quadrifoglio”, la titolare della Casa comunità di corso Sicilia, accusata di maltrattamenti a minori, Olimpia Arangio è stata condannata a 3 anni e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni oltre alle spese processuali. L’Arangio è stata altresì condannata anche al risarcimento dei danni nei confronti delle parti civili (costituite a ministero degli avvocati Fabio Artimagnella, Calogero Buscarino, Patrizia Di Mattia, Andrea Di Salvo, Viviana Fonte, Fulvia Fazzi, Eleanna Parasiliti, Walter Tesauro, Silvio Vignera), al pagamento di una provvisionale quantificata in € 100.000 nei confronti di tre delle parti civili nonché alla refusione delle spese legali per € 38.500. Assolti da tutti i reati loro contestati Stefania Cardaci e Fabrizio Russo (avvocati Michele Caruso e Sergio Chiarenza). Olimpia Arangio è stata riconosciuta responsabile di nove reati a lei ascritti (alcuni dichiarati estinti per intervenuta prescrizione), con esclusione di quattro capi di imputazione per i quali ha ottenuto l’assoluzione. Tutti i danni riconosciuti alle parti civili dovranno esser quantificati in processo civile.