Catenanuova. Consiglieri di Rinascita pongono in evidenza la cattiva amministrazione del sindaco Biondi

Catenanuova. La relazione semestrale sull’andamento amministrativo sempre disattesa dal sindaco Biondi, è stata fatta, in proiezione “biennale”, da Rinascita per Catenanuova. con Guagliardo, Castelli, Passero, Mazzaglia e Bartolotta. In apertura, Guagliardo ha posto l’accento sugl’interventi sul territorio e le determine sindacali che fanno trasparire la somma urgenza che in effetti non esiste ed è ciò che fa levitare la spesa.
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“Il nostro impegno di amministratori – ha evidenziato Castelli – è quello di dare un indirizzo politico e di poter controllare gli sviluppi, se viene a mancare questo, cessa il ruolo di controllore e quindi il contenimento della spesa. Parliamo dell’approvazione del bilancio di previsione 2014, a novembre 2014 quando quel bilancio è stato già consumato e diventa quindi un consuntivo diventando una forzatura votarlo, dunque, pena il commissariamento del consiglio. In quanto all’utilizzo del fondo di riserva – continua Castelli – si sa che si dovrebbe utilizzare per eventi imprevisti ed imprevedibili, in caso di calamità naturali, ma il sindaco lo utilizza, per feste, pagamenti di compensi, fatture ed acquisti di materiale e poi arriva da parte della corte dei Conti la richiesta di chiarimenti. Spese dunque allegre che lasciano presagire una cattiva amministrazione correndo anche il rischio di un nuovo dissesto. Il nostro impegno – conclude Castelli – continuerà incontrando voi ogni 15 giorni”. Per Adele Mazzaglia, il lato negativo di quest’amministrazione è dato dall’incapacità di creare strutture sportive e punti d’incontro per i giovani, l’irrisoria concessione di esigui contributi alle associazioni. Per Antonella Passero, l’amministrazione comunale deve sforzarsi nel dare servizi ai cittadini e non promesse. Oggi non è più il tempo delle vittorie per 3-0, ostentate sul palco, ma quello di collaborare minoranza e maggioranza assieme per un progetto comune, sulla scuola, sullo sport, sulla mensa scolastica, una inversione di tendenza per un dialogo che oggi non c’è. Per Bartolotta invece la digressione sulle Aro e la condizione espressa dal consiglio di uscire dall’Aro congiunto, ma l’argomento principe è stato toccato anche da Paolo Guagliardo, in chiusura, che ha parlato di rescissione contratto acqua con Acquaenna e la nuova impostazione del piano economico della gestione rifiuti, già agli uffici palermitani ed oggi in attesa della ratifica. Insomma qualcosa si muove e l’amministrazione comunale non può arenarsi facendo finta di niente.

Carmelo Di Marco





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