Archeologia. Kore impegnata in campagna di scavo a San Marco in Lamis (Foggia)

Archeologia. Prima campagna di scavo a San Marco in Lamis (Foggia)
Impegnate nelle attività quattro Università italiane: la Kore è l’unità archeologica responsabile dello scavo

Kore Enna SCAVO A SAN MARCO IN LAMIS (FOGGIA)E’ in corso, in questi giorni, la prima campagna nazionale di scavo archeologico presso l’Eremo di San Nicola a San Marco in Lamis, a Foggia, sul Gargano.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Progetto nazionale FIRB-Futuro in Ricerca 2010 Spazi sacri e percorsi identitari. Testi di fondazione, iconografia, culto e tradizioni nei santuari cristiani italiani fra Tarda Antichità e Medioevo, che si avvale della collaborazione di quattro Unità di Ricerca: Università di Bari Aldo Moro (responsabile scientifico e coordinatore nazionale Laura Carnevale); Università “Kore” di Enna (responsabile scientifico Daniela Patti); Università di Padova (responsabile scientifico Chiara Cremonesi); Sapienza Università di Roma (responsabile scientifico Tessa Canella). Tra queste, l’Università di Kore di Enna è l’unità archeologica responsabile dello scavo che si svolge sotto la direzione della prof. Daniela Patti con la supervisione scientifica del prof. Giuseppe Roma.

L’iniziativa, articolata in diverse campagne, intende restituire alla conoscenza ed alla fruibilità un edificio sacro attualmente allo stato di rudere, situato nelle vicinanze del santuario di San Matteo a San Marco in Lamis, ma in posizione più elevata. Obiettivo di questa prima campagna, che avrà luogo dal 22 Giugno sino al 3 Luglio e che si avvale della collaborazione di numerosi enti ed istituzioni che operano sul territorio (Santuario di San Matteo Apostolo, Ente Parco Nazionale del Gargano, Fondazione Banca del Monte Domencio Siniscalco Ceci di Foggia, Comune di San Marco in Lamis, Protezione Civile di San Marco in Lamis, Associazione Internazionale per le Ricerche sui santauri- AIRS) è rendere visibile la pianta della struttura, costituita da diversi ambienti ed in particolare riferibile ad una basilica ad unica navata absidata, cercando di estrapolare dati diagnostici che consentano la datazione della struttura attraverso lo scavo stratigrafico e anche attraverso il rilievo 3D dell’area di scavo.

Nei mesi di Agosto e Settembre continueranno le attività di scavo che coinvolgono studenti delle Università di Bari, di Enna e di Cosenza, grazie anche al supporto finanziario da parte degli enti che collaborano al Progetto e che configurano lo scavo anche come un progetto didattico aperto alla formazione dei giovani archeologi.