Assoconsumatori: Commissario, Lo Monaco (a suo tempo consulente Ato Idrico), si fa beffa dei sindaci

AcquaEnna. Apprendiamo di un accordo bonario tra il commissario liquidatore dell’ATO idrico ed AcquaEnna che pagherà, pare, rateizzando il canone di gestione non pagato negli ultimi anni. A poche ore dell’assemblea dei Sindaci del territorio la svolta “politica” del Commissario dell’ex Provincia regionale di Enna, che dopo anni di batti e ribatti al momento in cui si intravedeva la possibilità di una svolta relativamente la gestione dell’acqua vengono rimescolate le carte. Pippo Bruno delegato provinciale di Assoconsumatori lancia un messaggio abbastanza chiaro, in particolare ai primi cittadini: “Certo sembra emblematico che alla vigilia dall’assemblea dei sindaci, chiamati per consultazione, che, fra l’altro, avrebbero dovuto affrontare la problematica di una eventuale rescissione della convenzione per inadempienza di AcquaEnna, tutto venga stoppato da un accordo bonario di cui nessuno è a conoscenza”.

(n.d.r.: abbiamo come redazione cercato invano di interloquire con il Direttore dell’ATO Acqua di Enna, dr.Stefano Gruccione, per avere cognizione dell’accordo, il telefono cellulare ha diverse volte suonato a vuoto – anche questa mattina – però nella serata di ieri durante la telefonata di un libero professionista, per caso, abbiamo assistito alla conversazione, ed abbiamo avuto modo di prendere atto che il dr. Guccione non è che sia tanto a conoscenza del contenuto dell’accordo, in particolare delle risultanze, in quanto il tutto è stato gestito tra il Commissario Lo Monaco e AcquaEnna. Inoltre, da notizie assunte l’attuale Commissario Lo Monaco è stato consulente di parte dell’ATO idrico nella causa al Tar di Catania inerente la gara di appalto. In conclusione la redazione pensa che avrebbe quanto meno dovuto astenersi nel trattare ora la materia in questione, non per una questione giuridica ma di ELEGANZA!)).

Pippo Bruno nella qualità continua: “Certo colpisce la solerzia e la cadenza della risoluzione operata dal liquidatore Dott. Lo Monaco ma sorge altrettanto spontaneo chiedersi se lo stesso nel suo operato è stato altrettanto solerte, se si è adoperato per conoscere lo stato di realizzazione degli investimenti programmati da parte del gestore? Sorge spontaneo chiedersi cosa ha fatto il Dott. Lo Monaco nel momento in cui ad Aidone dai rubinetti usciva ed esce del liquido che tutto è tranne acqua potabile? Come del resto si chiede: i depuratori presenti sul territorio provinciale sono efficienti al 100%? Cosa è stato fatto per garantire la qualità dell’acqua? Perché AcquaEnna, come previsto nella carta dei servizi, non pubblica i risultati delle analisi dell’acqua? Quali penalizzazioni sono state imposte ad AcquaEnna nelle inadempienze causate? In tutto questo mancato controllo vi sono delle responsabilità? Certo un commissario regionale fuori dagli interessi localistici avrebbe dovuto fare gli interessi dei cittadini che già col referendum si erano espressi. Il Dott. Lo Monaco, come si evince dalla lettura del suo comunicato, dopo aver impedito ai sindaci un sereno confronto, vorrebbe illudere i cittadini con ipotetiche riduzioni del costo dell’acqua? Ma tale bluff, oltre ad essere irrealizzabile, denota l’assoluta non conoscenza del funzionamento del servizio idrico. Auspichiamo che i sindaci nella riunione del 29 possano far sentire, forte, la voce dei cittadini e chiedere la ri-pubblicizzazione dell’acqua.
Forse ”… quando i governanti non fanno ciò che i cittadini richiedono questi vanno cacciati….”


news di riferimento:
Accordo!: Acqua Enna pagherà il canone di funzionamento

Aggiornamento:
Assoconsumatori e gli scheletri del passato
Con nota 530/01 del 30.9.2004 il RUP nomina per le attività di supporto, nell’affidamento del servizio idrico, l’Avv. Pitruzzella e l’Ing. Dott. Pietro Lo Monaco.
Il parere datato il 5.10.2004 (dopo 5 giorni) reso dall’avv. Pitruzzella e dall’ing. Lo Monaco giudicava anomala l’offerta della Di Vincenzo Spa ed invece valida l’offerta proposta dalla società oggi AcquaEnna.
Con verbale n.7 dell’8.10.2004 il Consorzio idrico di Enna guidato dall’allora presidente Cataldo Salerno escludeva la Di Vincenzo Spa in quanto riteneva l’offerta anomala ed aggiudicava il servizio idrico integrato al raggruppamento d’impresa noto, oggi, come AcquaEnna.