Le urgenze leonfortesi

matrimonioLe urgenze in questo Paese sono sempre altre: trascinarsi nell’agone dell’infamia politica a favore di questo e contro quello, a esempio. Oggi con Questo domani con Quello o con Quell’Altro ancora non importa, importa solo il tornaconto personale, lontano o immediato.
Ricordo a esempio che non pochi additarono la Borsellino Lucia di inettitudine e indegno utilizzo del nome del padre prima di accorgersi che poteva servire alla causa.
Oggi certo tutto è cambiato, oggi ci serve un nuovo eroe per mutar l’immutabile e va bene chiunque. L’urgenza di regolamentare le coppie di fatto per tanto non è più urgente e le coppie di fatto, coppie cioè realmente esistenti, ma non riconosciute giuridicamente continuano a restare fra le cose da fare, prima o poi, dopo aver espletato tutte le altre urgenze. Ora non ci si crederà ma al paese mio si corre il rischio di fare una cosa giusta: istituire un Registro Comunale delle unioni civili e delle convivenze!
Nel mese di Marzo del 2014 il consiglio comunale di Leonforte ha approvato all’unanimità con 12 consiglieri presenti in aula su 20, l’atto d’indirizzo presentato dal gruppo PD per l’istituzione del Registro Comunale delle unioni civili e delle convivenze. A seguire, la terza Commissione ha approvato la proposta di Regolamento e ora, nella seduta del 23 Luglio 2015, i consiglieri comunali vaglieranno le aree tematiche entro le quali gli interventi dovrebbero considerarsi prioritari: casa, sanità e servizi sociali, politiche per i giovani, genitori e anziani, sport e tempo libero, formazione, scuola e servizi educativi, diritti e partecipazione, trasporti. Leonforte così rischia di compiere un passo in avanti, verso l’equiparazione dei diritti e l’eliminazione di ogni discriminazione a favore dell’integrazione e dello sviluppo di persone, persone reali, prima che coppie di fatto o di norma. Le sentinelle della famiglia normodotata: papà, mamma e figli (tre al massimo altrimenti si diventa conigli) si sforzino, per una volta, di vederlo l’altro, quello per cui Quel Nazareno che sempre invocano morì in croce, che la smettano di dividere il mondo fra chi ha diritti e chi non deve averli mai che l’altro non è solo il martire del nostro credo, ma anche chi ha un credo diverso e un diverso modo di vivere la vita. Attenzione, attenzione grave pericolo di civiltà a Leonforte.

Gabriella Grasso