Mafia dei parchi, bottiglia incendiaria a Piano Cicogna tra Troina e Cesarò

piano cicogna cesaro troinaUna bottiglia incendiaria, con la scritta ve ne dovete andare” è stata trovata presso le strutture delle aree attrezzate di Piano Cicogna a Cesarò. La struttura, per molti anni chiusa ed inutilizzata, da qualche mese è affidata ad un gruppo di giovani che sta organizzando diverse attività turistico-naturalistiche. A lavoro i carabinieri per individuare gli autori del gesto.
Dura condanna per il vile gesto da parte del Presidente del Parco dei Nebrodi, Giuseppe Antoci: “Coloro che pensano che, attraverso questi ignobili segnali, si possa ritornare al passato, fermando l’opera di lotta all’illegalità, stiano certi che ciò non accadrà, non si arretrerà di un passo. Stiano lontani dal Parco, dalle sue strutture e soprattutto dal suo futuro e ne stiano lontani perché, in primis io da Presidente, non consentirò a nessuno di far prevalere il malaffare. Al contrario invece, continueremo a lavorare per l’affermazione dello sviluppo del territorio, della legalità, e dell’onestà, concetti che diventeranno sempre di più il solo modo per approcciare un territorio bellissimo come quello dei Nebrodi. Su tutto ciò vado avanti nella consapevolezza di non essere solo e di avere al mio fianco Sua Eccellenza il Prefetto, la Magistratura, le Forze dell’Ordine e certamente tutti i cittadini onesti dei Nebrodi che sono il futuro di questo territorio”.
“Si tratta di un grave e inquietante episodio che condanniamo fermamente. Abbiamo già espresso piena solidarietà e vicinanza ai due giovani che hanno subito il vile gesto intimidatorio e nei prossimi giorni li incontreremo personalmente per ribadire pieno sostegno alla loro attività imprenditoriale. Crediamo fermamente che attorno ai Nebrodi si possa creare un grande polo di attrazione sul versante del turismo naturalistico, ma per fare ciò occorre prima di tutto che ci sia un adeguato livello di sicurezza e legalità. E proprio per questo non abbasseremo la guardia”. Con queste parole, il sindaco Fabio Venezia condanna aspramente l’atto intimidatorio di cui sono stati vittima venerdì scorso due giovani imprenditori nell’area attrezzata di Piano Cicogna, all’interno dei boschi di proprietà del Comune, gestiti dall’Azienda Speciale Silvo Pastorale.
Piano Cicogna, pur ricadendo nel comune messinese di Cesarò, fa parte dei 4 mila e 200 ettari di bosco ricadenti nel Parco dei Nebrodi di cui il Comune di Troina è proprietario e alla cui promozione e valorizzazione ambientale e turistica sta fortemente puntando, grazie alla sinergia tra la Silvo Pastorale e l’Ente Parco.
I due giovani, che hanno prontamente denunciato l’atto intimidatorio ai carabinieri della stazione di Cesarò, saranno ricevuti nei prossimi giorni dal primo cittadino nel palazzo municipale.