Gagliano, è iniziato il mese della misericordia, dedicato a San Cataldo

Gagliano san cataldo patronoGagliano. Il mese della misericordia, dedicato a San Cataldo, è iniziato in grande stile, con la presenza del santo braccio di San Cataldo, proveniente da Supino in provincia di Frosinone, e con celebrazioni solenni che hanno dato il via al periodo più atteso dell’anno. A mezzanotte di sabato tutte le campane del paese hanno salutato con gran festa l’apertura della cappella che custodisce le reliquie del santo e la banda lo ha annunciato per le vie durante la notte. In contemporanea, si è dato inizio agli eventi culturali e ricreativi legati al culto per il patrono. Un concorso fotografico, per esempio, permetterà di selezionare la foto migliore da apporre sul manifesto dei festeggiamenti 2016. Da ieri sono partiti i giochi olimpici, con l’accensione della fiaccola olimpica che, per cinque giorni, vedrà i partecipanti cimentarsi in varie discipline sportive e nelle sfide tra quartieri. Si procederà con tante altre iniziative. L’8 agosto sarà il giorno dell’Expo nell’antico convento delle suore, dove le aziende esporranno i loro prodotti intitolati a San Cataldo e, per la prima volta, quattro ostensori settecenteschi verranno esposti al pubblico. In serata la band “I figli dell’officina” in concerto in piazza Santa Maria di Gesù. Lunedì 10 il suono delle campane all’alba ricorderà il giorno della dedicazione della chiesa madre, ad un anno dalla riapertura dopo decenni di restauri. Giorno 20 lo storico Paolo Giansiracusa presenterà l’antico fercolo riportato in auge, che i fedeli rivedranno durante la processione del 31 agosto. Lunedì 24 avverrà la consegna del primo premio “San Cataldo” al gaglianese Angelo Pavone, direttore dell’ufficio fiere dei saloni della Camera di commercio italiana a Parigi. Al termine verrà presentato il “virtual tour” della chiesa madre, realizzato dal professore dell’università di Catania, Filippo Stanco. La vigilia della festa, domenica 30, vedrà la seconda edizione della notte bianca. Dalle 22 alle 2 tante iniziative riempiranno la notte gaglianese. In chiesa madre si terranno le mostre di opere sacre “Tracce di eternità” dello scultorre Dino Cunsolo, e di pittura dell’artista Nicola Scardavilli. Nella piazza adiacente la chiesa si potranno degustare gli gnocchi di vino cotto e ascoltare il concerto del Trio acustico. In contemporanea, presso il convento Santa Maria di Gesù, la seconda edizione della mostra degli antichi pezzi scultorei “Lux in arcana” e le antiche edizioni librarie appartenute ai frati minori Riformati di Gagliano. Per la prima volta sarà esposta la bolla del 1334, con la quale venivano implorate le indulgenze per la costruzione della chiesa madre. Solo per quella sera sarà possibile accedere all’antico coro monastico del 1657.

Valentina La Ferrera





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