Catenanuova. Il santuario di monte Scalpello rifà il look grazie ai lavori del comitato festa

catenanuova monte SCALPELLOCatenanuova. Diventato da tempo luogo di culto, il santuario di Monte Scalpello e dei Corpora Sancta, vive due giornate di massima affluenza di visitatori, la prima domenica di maggio e quella di ottobre, ma è sopratutto nel periodo estivo che i visitatori possono godere della temperatura mite. In quei due giorni, fedeli di Agira, Regalbuto, Centuripe, Catenanuova, Castel di Judica, di Catania e di Raddusa, raggiungono la vetta, partendo dalla statale 192 Ct-Pa attraverso un percorso tortuoso, che si snoda per 7 km, per ammirare non solo il paesaggio, ma sopratutto per assistere alla messa, officiata dal parroco di Raddusa, Mannuca e da quello di Catenanuova Bellone e partecipare alla processione di S.Giuseppe e della Madonna ed in conclusione, assistere ai fuochi d’artificio. Qualche anno fa impossibile salire con le macchine alla sommità, ora si può, grazie all’impegno del comitato di Monte Scalpello, al lavoro per migliorare il percorso e non solo, ma in questi giorni sta anche provvedendo a migliorare con donazioni, ed a forza di braccia, la chiesa all’interno e alle costruzioni esterne indebolite dalle piogge di questi anni. Ne vanno fieri i “mastri di festa” quando ascoltano i commenti positivi dei fedeli in visita, ma ciò che auspicano è di poter far rifiorire il sito affinchè possa diventare veramente “il balcone di Catenanuova” distante qualche centinaio di metri in linea d’area, ma appartenente come territorio, a Raddusa, A Castel Di Judica e Agira.

Carmelo Di Marco





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