Enna. Cisl: Liberi Consorzi Comuni: proposte evitando dissapori

provincia_ennaEnna. Tommaso Guarino, Segretario Territoriale Cisl, torna a parlare di Liberi Consorzi Comuni, con proposte che possono concretizzarsi evitando dissapori: “Che da parte di una fetta di cittadini piazzesi, dai dati del referendum circa 4.000 su 18.000 aventi diritto, ci sia la volontà di aggregarsi alla Città metropolitana di Catania, bisogna prenderne atto.
Tutto nasce, lo ribadisco, sia da diffidenze storiche ma anche da atteggiamenti e comportamenti dei leader del passato, anche piazzesi, che, nelle loro scelte politiche e gestionali, non hanno tenuto conto dei bisogni dell’intera comunità dell’ex provincia di Enna.

Ma ribadisco la mia proposta di “ creare le condizioni affinché tutto il territorio diventi protagonista di una stagione delle aree interne, guardando al futuro con la consapevolezza che il passato, con i suoi protagonisti, non tornerà, ma che si possono aprire nuove frontiere nell’interesse dei cittadini tutti ma sopratutto delle nuove generazioni”.

Ovviamente sono i rappresentanti del popolo di Piazza Armerina, democraticamente eletti, che dovranno, a breve e sotto la loro personale responsabilità, fare una scelta storica, decidere in quale direzione fare andare la città di Piazza Armerina.

Qualsiasi decisione prenderanno sarà certamente accettata, nella speranza che il futuro possa vedere gli abitanti di questo pezzo di Sicilia più concordi e in pace. Eventualmente passeremo da parenti diffidenti a buoni vicini, possibilmente amici.

Però le mie riflessioni non erano solamente dirette al ceto politico piazzese, ma a tutta la comunità politica dell’ex provincia, e mi auguro che essa abbia la giusta maturità e capacità per fare scelte che possano garantire non solo l’unicita’ del territorio ma un suo possibile sviluppo sostenibile.

A breve si porrà l’esigenza di individuare chi rappresenterà il Libero Consorzio, io, modestamente, pongo all’attenzione di tutti i soggetti che hanno facoltà di decidere, Sindaci, Consiglieri Comunali, rappresentanti politici, di valutare di affidare l’incarico di Presidente del Libero Consorzio, a rotazione, magari per un biennio, ai rappresentanti dei diversi Comuni, e perché no, se Piazza Armerina resta nel libero consorzio della ex provincia di Enna, affidare ad un suo rappresentante il compito di iniziare tale esperienza.

Ovviamente l’obiettivo deve essere che nessuno si debba sentire escluso e che tutti assieme, forze politiche , istituzioni e forze sociali lavorino per rendere più efficienti i servizi alla comunità e per migliorarne le condizioni di vita e creare le condizioni per realizzare un serio e valido progetto di sviluppo socioeconomico”.