A Catenanuova un mese di Settembre ricco di manifestazioni

Corpo Verdi 1Una estate catenanuovese all’insegna della parsimonia, queste le direttive imposte dal bilancio comunale, in fase di assemblaggio. In effetti il divertimento è stato assicurato dalla voglia di esserci ed essere fortemente propositivi di una associazione di tutto rispetto che si chiama Pro Loco. In questo scorcio di luglio e agosto, il Grest, della comunità ecclesiale ed il Summer festival a cura della Pro Loco, hanno coinvolto centinaia di giovani, pronti ad affrontare tornei in varie discipline sportive, caccia al tesoro, rappresentazioni musicali, seguite dalla partecipazione dei cittadini, con le piazze Marconi e Municipio gremite all’inverosimile. Settembre è già alle porte e già si pensa da parte delle associazioni locali che fanno parte della “Consulta dello sport e del tempo libero”, di dare il proprio contributo per rafforzare nei catenanuovesi la voglia di aggregazione. Lo sta facendo già la Tersicore, di Manuela Siscaro, che nell’arte della danza classica, moderna, pop, latino, è sicuramente una protagonista e che sta preparando una kermesse per il 9-10-11-12 settembre con la presenza di maestri danzatori, ospiti a livello nazionale, mentre successivamente il 18-19-20 settembre sarà la volta dell’associazione “Terra Nostra” dei cugini Miritello, in una nuova edizione della “Sagra del Grano”, con l’esposizione di centinaia di oggetti d’uso contadino.Dal 20 al 27 settembre la festa del patrono di Catenanuova, S.Prospero, e quì, tanti catenanuovesi, per voce di Gaetano Bua, hanno voluto dire la propria: “Vorremmo dire al comitato organizzatore e all’ass/re sport turismo spettacolo Laura Colica, che per tener fede alla decantata mancanza di denaro nei bilanci comunali, sarebbe anche opportuno coinvolgere gratuitamente per una serata pubblica in Piazza Marconi, il corpo bandistico “G.Verdi”, guidato con perizia dal maestro Pippo Grasso, e di offrire ai catenanuovesi l‘esecuzione di un repertorio musicale, una sorta di “canzoniere” di musica classica e moderna, anche perchè questo corpo, rappresenta da subito dopo la fine della guerra, la storia di Catenanuova che si rigenera di generazione in generazione, fino ai giorni nostri”.

Carmelo Di Marco





Riprendiamo e pubblichiamo dal quotidiano La Sicilia