Gagliano: convento delle suore Sacramentine fulcro della storia e della cultura locale

Gagliano MAdonne in SGagliano. Si è trasformato il convento delle suore Santa Maria di Gesù in uno scenario artistico e culturale, come mai nessuno lo aveva visto prima d’ora. Nella notte bianca ha svelato il suo volto più idilliaco, grazie ai gruppi scultorei esposti, per la prima volta, tutti insieme in una sola chiesa. Provenienti da San Giuseppe, matrice, Madonna delle Grazie e Annunziata, tutte le statue, di epoca Sei-Settecentesca, ritraenti la Madonna, sono state riunite insieme nella chiesa Santa Maria di Gesù, trasformata per l’occasione in un museo di arte sacra. Forse non si sapeva neppure di possedere a Gagliano un patrimonio artistico tanto ricco. Oggetti preziosi mai mostrati al pubblico, o quasi sempre inosservati, sono apparsi improvvisamente meravigliosi. I visitatori sono stati messi di fronte alle ricchezze del proprio passato e il convento delle suore Sacramentine, un tempo monastero dei frati Riformati, è diventato il fulcro della storia e della cultura locale. Il chiostro è stato allestito con frutti ed erbe tipiche della campagna nei dodici mesi dell’anno, prendendo spunto da un lunario antico esposto per la prima volta al pubblico. Le guide, appositamente formate, hanno accompagnato i visitatori lungo un percorso a volte sconosciuto, perché normalmente non fruibile. Dall’Expo ai libri antichi, fino al coro ligneo del 1657, dove è stata esposta la bolla del 1334, con la quale si imploravano le indulgenze per la costruzione della chiesa madre. Un luogo antico e sempre conosciuto dai gaglianesi è diventato improvvisamente nuovo e mai visto prima, grazie al lungo lavoro dei volontari coinvolti dal parroco Pietro Antonio Ruggiero, che hanno messo a disposizione dei concittadini tempo e competenze personali. In chiesa madre si esponevano, invece, opere d’arte di notevole importanza, come quelle dello scultore Dino Cunsolo, e, nella suggestiva cripta, i disegni del gaglianese emigrato in Australia, Nicola Scardavilli, ritraenti gli angoli più belli di Gagliano. All’esterno si potevano degustare gli gnocchi di vino cotto, tra le note del Trio acustico. I luoghi sacri della storia e della cultura hanno avuto come primo visitatore il cardinale Giovanni Battista Re. In piazza Grippaldi, infine, bambini e ragazzi hanno cantato fino a tarda sera in uno spettacolo musicale pensato dal comitato estivo apposta per loro.

Valentina La Ferrera





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