Calascibetta: “deposito cauzionale sull’acqua” si dimette Gabriella Capizzi. Maggioranza consiliare in frantumi

buco acquaCalascibetta. Per oltre un anno ha cercato di far valere le proprie idee in seno al Consesso civico ma quando l’altro ieri si è trovata quasi da sola contro la “madre” di tutte le battaglie politiche, ossia quel contestatissimo deposito cauzionale richiesto dal gestore idrico (in corso ci sono due procedimenti giudiziari), ha rassegnato immediatamente le dimissioni da consigliere comunale. Gabriella Capizzi, sino a qualche giorno fa tra le fila della maggioranza, voleva che soprattutto i suoi amici politici (Calascibettattiva e Gruppo Misto, di cui lei faceva parte) votassero in maniera unanime la censura o il biasimo nei confronti del Commissario Straordinario del comune xibetano “per non avere, quest’ultimo, firmato l’ordinanza nei riguardi di AcquaEnna” che, dallo scorso 11 agosto, ha lasciato senza acqua 22 condomini di contrada San Leonardo (tra loro la stessa ex consigliera Capizzi) per non aver pagato il deposito cauzionale, pari a 25 euro a famiglia. La Capizzi in qualche modo chiedeva la prova di forza, non le bastava la diffida che il Commissario Mario Candore aveva sottoscritto (si invita il gestore idrico a rispettare la nuova legge regionale che garantisce 50 litri d’acqua al giorno per ogni componente familiare). L’altro ieri di fronte alla missiva del Commissario, nella quale si evidenzia la chiara volontà del funzionario regionale di incontrare il Prefetto di Enna alla presenza di una ristretta delegazione di consiglieri comunali, dunque l’impegno di favorire iniziative al fine di assicurare nuovamente la fruizione del servizio idrico soprattutto ai 22 condomini, anche alcuni consiglieri di Calascibettattiva si sono ravveduti e hanno fatto un passo indietro. E mentre la Capizzi, con uno scatto d’impeto, ha scelto la strada delle dimissioni, i consiglieri presenti in Aula hanno dato mandato al presidente del Consesso di prendere accordi al fine di favorire l’incontro con il Prefetto Fernando Guida (la stessa proposta, durante i precedenti lavori consiliari, l’aveva formulata l’opposizione da sempre contraria a usare il pugno duro in questa vicenda). Il Consesso civico ha inoltre chiesto la convocazione di un tavolo tecnico tra il vecchio e il nuovo gestore idrico. “Non c’è stata in molti dei miei colleghi consiglieri la giusta determinazione nell’affrontare la questione che riguarda il deposito cauzionale già versato dai Calascibettesi all’Ente Acquedotti Siciliani e illegittimamente richiesto da AcquaEnna. Le mie dimissioni sono arrivate dal momento che non potevo più lottare da sola in Aula”, ha subito spiegato telefonicamente l’ex consigliere Capizzi, aggiungendo: “Chi detiene attualmente le somme del deposito cauzionale? I cittadini hanno bisogno di chiarezza. La mia battaglia continuerà come privata cittadina. Ringrazio ugualmente-ha concluso- gli amici consiglieri Angela Magonza e Giuseppe Vanadia e il Movimento Calascibettattiva”. Le dimissioni della Capizzi hanno portato in pochi attimi al dissolvimento del Gruppo Misto, di cui faceva anche parte la consigliera Angela Magonza che si è dichiarata indipendente, e mandato in frantumi la maggioranza consiliare.

Francesco Librizzi





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