Prefettura Enna. On. Luisa Lantieri: chiesto incontro al ministro Alfano

enna bandiera prefetturaEnna – “La logica dei tagli alla spesa non può confliggere con l’esigenza di sicurezza e legalità espressa dal territorio. La soppressione della Prefettura di Enna e l’accorpamento con la prefettura di Caltanissetta deciso dal Ministero dell’Interno a partire dal 2016 è inaccettabile perchè suona come una resa della comunità nazionale al malaffare ed alla criminalità. Il Prefetto di Enna Fernando Guida, inoltre – precisa l’On.le Lantieri – in un momento di forti tensioni sociali ed economiche che sta attraversando l’intera provincia, sta svolgendo un egregio lavoro di contenimento delle tensioni sociali e territoriali ponendosi come espressione tangibile della presenza dello Stato e pcamera di compensazione dei conflitti sociali. Distruggere il lavoro sin qui fatto potrebbe porre anche seri problemi in termini di sicurezza sociale e controllo del territorio. E’ per questo – incalza Luisa Lantieri – che ho già chiesto un incontro urgente al Ministro dell’Interno Angelino Alfano da realizzarsi ad Enna”.

luisa lantieriE’ quanto dichiara l’On.le Luisa Lantieri, deputato regionale di Sicilia Democratica, dinanzi alla notizia della soppressione della Prefettura di Enna che, in una politica di spending review, vedrà cancellare dal prossimo anno 23 Prefetture su tutto il territorio nazionale.

“Comprendiamo bene l’esigenza di ridurre le spese – continua l’On.le Lantieri – ma sopprimere la Prefettura in un territorio dove la pesante crisi economica sta riproponendo reati antichi come l’abigeato e dove c’è un costante braccio di ferro tra Stato e antistato può suonare come inquietante segnale di resa. I siciliani – soprattutto quelli delle zone più interne – hanno bisogno di non sentirsi cittadini di serie B. La presenza dello Stato non può essere concettuale – sottolinea l’On.le Lantieri – ma deve essere visibile perchè deve funzionare anche da deterrente contro i tentativi di controllo del territorio da parte delle organizzazioni criminali. La soppressione della Prefettura, inoltre, costringerebbe il personale impiegato e le rispettive famiglie ad un radicale cambiamento del proprio assetto organizzativo con notevole disagio anche in termini di aumento di costi e gestione delle risorse”.



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Massimo Greco:
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