Alzheimer. AIMA chiede accesso atti all’ASP 4 di Enna e minaccia denuncia giudiziaria

centro diurno Alzheimer (4)Il vertice dell’Associazione provinciale malati Alzheimer, dottor Ivano Chiarenza e avvocato Pino Maniscalco, hanno presentato venerdì alla Direzione Sanitaria dell’Azienda e per posta inviata all’assessore regionale alla salute e alla sesta commissione regionale, l’accesso agli atti amministrativi dell’azienda per quanto riguarda gli interventi in favore dei malati di Alzheimer. E’ la terza richiesta che è stata fatta in due anni, le prime due sono state completamente ignorate dall’Azienda sanitaria e se ne conosce il motivo. Intanto è scaduta la convenzione con Aima, che era stata sottoscritta per la collaborazione con il Centro Diurno del Chiello di Piazza Armerina dove Aima ha collaborato offrendo la prestazione di professionisti di alto livello,perché in caso contrario il Centro avrebbe dovuto chiudere per mancanza di personale, gli uffici amministrativi hanno alzato un muro di gomma senza motivi plausibili; inoltre, si vuole conoscere i motivi che hanno portato a chiudere il centro Diurno di Cerami. Viene chiesto di accedere alle delibere e agli atti con i quali si è determinata la retta giornaliera (170 euro) pro capite per chi viene ricoverato presso Villa Maria di Leonforte, dove da un controllo manca personale medico e paramedico in grado di assistere i malati di Alzheimer; si vuole conoscere come sono state utilizzate le risorse vincolate per l’assistenza dei pazienti affetti da Alzheimer e qui si parla di contributi intorno al milione di euro mai utilizzati; si chiede come sono state utilizzate le risorse stanziate attraverso progetti obiettivi del PSN relativi agli anni dal 2010 al 2014: si chiede se l’Azienda Sanitaria ha provveduto a coordinare ed unificare i percorsi di continuità assistenziale intra ed extra ospedaliera dei pazienti affetti da Alzheimer; si chiede come l’Asp Enna ha assicurato, tramite le Unità Valutative Alzheimer, operanti nel territorio un’organizzazione unica aziendale allo scopo di garantire un percorso diagnostico, terapeutico e riabilitativo uniforme e coordinato ai malati di Alzheimer ed alle loro famiglie. L’Aima Provinciale si è riservata di predisporre azioni sia sul piano mediatico che giudiziario.