Assemblea pubblica a Sala Cerere indetta dai Comitati cittadini ennesi contro AcquaEnna

comitati cittadini assemblea acquaI comitati cittadini ennesi non ci stanno e scendono in campo affinché una volta per tutte venga rescisso il contratto con Acqua Enna: “L’Acqua deve essere pubblica”- gridano a gran voce- e per tale ragione hanno indetto una pubblica assemblea a carattere provinciale che si terrà venerdì alle 17,30 presso la Sala Cerere di Enna. Nell’occasione sarà presentato l’esito della petizione popolare ed inoltre hanno fatto sapere che tenteranno di mettere assieme, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, una rete sinergica tra rappresentanti istituzionali e comitati cittadini e associazioni che a vario titolo in questi anni hanno intrapreso una battaglia per affermare il diritto all’acqua. I comitati cittadini ennesi appartenenti al forum regionale acqua pubblica e beni comuni, come si ricorderà hanno indetto nel mese di giugno una petizione popolare tendente a richiedere agli Organi competenti (commissario liquidatore ato idrico) l’applicazione degli artt. 19 e 38 della convenzione con Acquaenna e di conseguenza a rescindere il contratto che lega gli utenti ennesi al gestore privato fino al 2035. “Dal lancio della petizione ad oggi –sottolinea il coordinatore provinciale Carlo Garofalo- purtroppo, è intervenuta l’ordinanza commissariale con la quale si è arrivati ad una sorta impropria di “transazione bonaria” con il gestore del servizio idrico, tentando di sanare di fatto una inadempienza che a nostro modo di vedere è insanabile e che doveva/deve portare alla rescissione immediata del contratto. Pertanto, oltre alla richiesta di applicazione delle clausole contrattuali e convenzionali, oggi ci si trova davanti un’ordinanza avverso la quale occorre sicuramente ricorrere in sede amministrativa. Apprendiamo di alcune prese di posizione da parte di autorevoli rappresentati e/o consessi istituzionali (Sindaci e Consigli Comunali) che a vario titolo sono contrari all’ordinanza succitata emessa del commissario liquidatore dell’ato idrico e pertanto cercheranno anche loro di azionare tutti gli strumenti legali e giuridici per fare dichiarare illegittima la suddetta ordinanza.” Alla manifestazione pubblica di venerdì sono stati invitati il Presidente della Regione Crocetta, al quale la recente legge regionale sulla ripubblicizzazione del servizio idrico assegna compiti ben definiti, i Sindaci dei Comuni della Provincia, i rispettivi Presidenti dei Consigli Comunali e Consiglieri Comunali, le Organizzazioni Sindacali e Datoriali, i Deputati ennesi eletti all’ARS, alcuni Sindaci del nisseno e dell’agrigentino che sono stati privatizzati da tempo con l’invito rivolto pure non solo ai circa 12.000 ennesi che hanno apposto la firma alla petizione popolare, ma a tutti i cittadini che con la loro presenza dovranno testimoniare e al contempo essere testimoni di un momento storico nel nostro territorio. All’iniziativa pubblica sarà presente inoltre la responsabile del Forum Siciliano Antonella Leto che in sintesi illustrerà i punti salienti della legge approvata dall’ARS in materia di gestione del servizio idrico in Sicilia e gli adempimenti da fare come Comuni e quello che occorrerà fare in quei territori dove il servizio è stato privatizzato e concesso a gestori privati con contratti trentennali. “Oggi, riteniamo- conclude Garofalo- che ci siano tutte le condizioni affinché venga posta la parola fine sulla privatizzazione dell’acqua in Provincia di Enna.Esserci all’iniziativa pubblica ed in maniera numerosa è la giusta indicazione da dare a quanti sono/saranno preposti alla risoluzione del problema, i quali dovranno tenere conto della volontà popolare, già espressa in occasione del referendum del 2011“.